Piaccia o non piaccia...sono tendenze

Oggi ci si trova in una sorta di limbo e in molti non sanno cosa fare. Alcune, semplici, indicazioni sul tema prezzo medio del prodotto client e alcune tendenze in tema cybersecurity.

Autore: F.M.

Diversi scenari pervadono il mondo dell’IT. Vista la situazione economica attuale, il costo del denaro sempre più in alto, c’è già chi si è messo in una sorta di pausa di riflessione per prepararsi al 2023 (pochi direi), c’è chi procede con pragmatismo, in questo caso parecchi, vedendo mese per mese come evolve il panorama economico, rimodulando il proprio business plan. E c’è anche chi sta continuando a macinare business senza grossi affanni, vuoi perchè ben strutturati, anche finanziariamente, vuoi perchè operano all’interno di uno dei pochi segmenti di mercato che non conosce la parola crisi, come quello della sicurezza, che si tratti di soluzioni hardware, software, servizi o un mix di tutto questo.

Uscendo da questa comfort zone, vediamo cosa ci dicono altre tendenze. E’ sotto gli occhi di tutti una brusca frenata del mondo client: sono coinvolti in prima persona i PC ma anche tablet e notebook. Ebbene, secondo le ultime analisi di Idc si dovrà aspettare il 2024 per assistere a una ripresa degli acquisti, crescita che continuerà fino al 2027, e che riguarderà sia il mercato B2B che quello consumer. Se questo è un trend positivo, non è certo un buon segnale quello che evidenzia l’ASP ovvero l’indice che mette in relazione il prezzo medio di vendita del prodotto. Dopo che nel biennio scorso si era assistito a un continuo lievitare di questo indice, complice anche la scarsità dei componenti, ora siamo di fronte a un’eccedenza per cui i principali analisti di mercato stimano un prezzo medio del prodotto client al ribasso almeno per i prossimi 12-24 mesi. Un trend che non piacerà certo alla filiera hardware che vedrà ridurre le proprie marginalità.

Come accennato precedentemente continua invece a crescere la spesa in cybersecurity non solo italiana, ma è un trend ascrivibile a tutte le aree occidentali. Nel primo trimestre 2023 il comparto è cresciuto del 12,5%, rispetto al precedente periodo dell’anno, e – contrariamente a quello che siamo abituati a vedere in altri segmenti dell’IT – i primi 12 vendor rappresentano ancora oggi poco meno della metà del mercato totale, con una quota del 48 percento, il resto è ad appannaggio di una variegata platea di produttori. E’ altresì interessante segnalare che la continua crescita dei primi dodici vendor la si deve soprattutto alla capacità di saper interpretare al meglio le esigenze dei clienti. Infatti, i Top 12 del segmento cybersecurity possono mettere sul piatto un’offerta di piattaforme integrate, che vengono sempre più apprezzate dai clienti, soprattutto medio-grandi, perché riducono in modo significativo i costi e ovviamente sono ben gradite dal canale perchè danno spazio a quelle figure di consulenza e capacità tecnico-commerciale di alto livello come gli MSSP. E’ presto per affermare se anche in questo specifico settore si assisterà a un consolidamento della platea dei vendor, possiamo però già oggi affermare che il valore fa crescere i primi dodici, anno dopo anno.


Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.