Lenovo Digital Workplace Solutions si sviluppa su sei direttrici principali, su tutte è determinante il ruolo del partner di canale.
Autore: Valerio Mariani
Il digital workplace si conferma fondamentale in un progetto di trasformazione digitale, dimostrandosi un’ottima opportunità per vendor e partner IT. Ciò che serve, però, è un approccio strutturato e completo costruito a partire dalle reali esigenze dei CIO e disegnato intorno alla cosiddetta “personas”, ovvero che ponga in primo piano l’esperienza utente e le necessità dei dipendenti aziendali.
Un’indagine commissionata da Lenovo dimostra che il ruolo del CIO è profondamente cambiato. Il 90% degli intervistati ha dichiarato di essere chiamato a prendere decisioni che vanno ben oltre la semplice adozione delle tecnologie. “Oggi il ruolo del CIO è molto più critico – afferma Marco Frenquellucci, Services and Solutions Group Leader in Italia di Lenovo – e richiede nuove interlocuzioni in azienda, per esempio, all’interno delle divisioni HR e finanziarie”.
Il CIO delle aziende clienti, per esempio, ha la responsabilità della gestione finanziaria dei servizi IT e, in accordo con l’HR, entra in gioco anche nel reclutamento e nel mantenimento dei talenti e nella gestione della diversità, dell’equità e dell’inclusione, oltre che essere parte attiva nelle necessarie considerazioni sulla sostenibilità aziendale.
“Il CIO si trova di fronte a nuove sfide ed è una figura che opera a 360 gradi – prosegue Frenquellucci – e l’offerta tecnologica ha l’obbligo di adeguarsi proponendo soluzioni e processi che sollevino i team IT da una gestione IT resa ancora più complessa dalla distribuzione degli end point all’esterno delle mura aziendali”. Sono sei le componenti fondamentali del paradigma Lenovo Digital Workplace Solutions, il portafoglio di servizi gestiti pensato per le “personas”, intelligente, sicuro e che vuole essere concretamente efficiente.
Si parte con i “servizi di consulenza per la gestione del luogo di lavoro digitale”, ovvero con la progettazione di soluzioni orientate a migliorare l’esperienza utente e la produttività. Una fase di assessment in cui il partner di canale ha, evidentemente, un ruolo fondamentale, in cui si disegna l’architettura hardware e software più opportuna. È necessario, poi, studiare una configurazione basata sulle esigenze specifiche dell’azienda, composta da una serie di applicazioni e servizi impostati su misura e a partire dal modello preesistente.
Non può mancare una suite preconfezionata di app di collaborazione integrate, la distribuzione delle migliori soluzioni disponibili e autenticazioni back-end integrate e facilmente gestibili. Ancora, in contesti di digital workplace è fondamentale assicurare la gestione unificata degli end point: “Si investe ancora troppo sull’”as is” e poco sul futuro – osserva Frenquellucci -. Per completare con successo la migrazione verso il cloud e mettersi definitivamente alle spalle il paradigma on premise, riteniamo fondamentale un servizio di unified management erogabile da Lenovo insieme ai suoi partner che supporti il cliente nella gestione dei servizi IT anche in presenza di diversi fornitori”.
Lenovo Digital Workplace Solutions, inoltre, propone l’approccio a un service desk di nuova generazione, basato sull’esperienza dei dipendenti e quindi, ancora una volta sul concetto di “personas”, per dispositivi e app. Un’assistenza preventiva supportata da tool intelligenti per l’automazione e il self-service. “Il service desk oggi deve essere un valore aggiunto per l’azienda – osserva il manager - perché è elemento differenziante nelle considerazioni dei talent interessati”.
Infine, la sicurezza. “La perdita della prossimità ha dimostrato che, più che sulla sicurezza infrastrutturale, è necessario concentrarsi su quella dell’end user – prosegue il manager -. Per questo, Lenovo offre soluzioni di MDR (manage, detection & response) e un SOC in modalità as-a-service”.
È ben evidente che un approccio di questo tipo non possa non beneficiare dell’apporto dei partner. “Molte delle soluzioni che abbiamo illustrato, come il supporto remoto – segnala Frenquellucci - sono già erogate dal nostro canale. I nostri partner sono già strutturati per molte delle sei direttrici d’offerta di Lenovo Digital Workplace Solutions. In altri casi, per esempio sull’end point management e sulla sicurezza, è necessario dimostrare competenze più verticali”.
Ed è altrettanto evidente che un’offerta di questo tipo si rivolga a partner strutturati, già capaci di dimostrare competenze consulenziali e di progetto, oltre che di fornire risorse e infrastrutture per il supporto a progetto attivato. “Lenovo garantisce una completa flessibilità al partner in fase di progettazione e di delivery del progetto – conclude il manager – in un’ottica pienamente collaborativa e garantendo al partner strutture e risorse ben distribuite geograficamente”.