Lo Studio periodico, realizzato da Deilotte, che analizza trend e novità sui consumi digitali in Italia, evidenzia come dopo la situazione pandemica che ha visto una crescita elevata relativa agli acquisti di device digitali, oggi si sia di fronte a un consolidamento mentre crescono i device innovativi come i visori di realtà virtuale e gli smartwatch.
Autore: Redazione ChannelCity
Gli italiani sono sempre più digitali, ma dopo il boom pandemico hanno rallentato la loro corsa verso l’adozione di dispositivi digitali, che ormai sono largamente diffusi e sembrano aver raggiunto il loro “punto di equilibrio” tra i consumatori. È quanto emerge dalla “Digital Consumer Trends Survey 2022” di Deloitte, lo studio periodico che analizza trend e novità del mondo dei consumi digitali in Italia.
«Questa edizione del nostro studio evidenzia un rallentamento nei trend di accesso e utilizzo della maggior parte dei dispositivi digitali, dopo il boom digitale imposto dalla pandemia e dalla conseguente diffusione della DAD e dello smart working – due grandi novità del mondo dell’istruzione e del lavoro che hanno richiesto a moltissimi italiani di dotarsi di una o più interfacce digitali», afferma Francesca Tagliapietra, Technology, Media & Telecommunications Leader di Deloitte Italia, nel commentare i dati della ricerca. «Sembra che, in altre parole, la diffusione dei principali device sia giunta a un punto di equilibrio, dove ciascun dispositivo ha trovato il proprio spazio e il proprio pubblico, dopo anni di scontri e “cannibalizzazioni”. Resta un’eccezione evidente: il trend di adozione degli smartwatch, dispositivi che, dopo alcune esitazioni iniziali, oggi registrano una crescita significativa», spiega Tagliapietra.
Nel 2022 la percentuale di adulti in Italia che dichiarano di aver avuto accesso ai dispositivi digitali è rimasta tendenzialmente stabile, con piccoli scarti – in positivo o in negativo – che poco influiscono su uno scenario che, nel complesso, sembra essere arrivato ad un punto di equilibrio. Tra i dispositivi più diffusi ci sono gli smartphone (il 94% degli adulti italiani ne possiede uno) e i computer portatili (83%). Seguono con un certo distacco i tablet e i pc desktop, posseduti da circa un adulto su due. Più contenuta la diffusione dei dispositivi e-Reader e delle console da gioco portatili, possedute da circa un italiano su quattro.
Tra i dispositivi ancora “di nicchia” spiccano i visori di realtà virtuale, che sono arrivano all’8% nel 2022. Anche i fitness band non mostrano particolari slanci in termini di tasso di penetrazione, a differenza degli smartwatch, l’unica voce in significativa crescita rispetto alle edizioni precedenti: se nel 2017 il 10% degli italiani dichiarava di averne uno, oggi questa percentuale supera il 30%. Tra i dispositivi per la smart home continua, invece, ad aumentare la diffusione degli speaker con assistente vocale: nel 2017 solo il 4% dei consumatori italiani ne aveva uno, mentre oggi questa percentuale arriva al 27%. Trend positivo anche per le Smart TV: oggi circa 2 adulti su 3 in Italia dichiarano di possederne una, risultato quasi raddoppiato rispetto a cinque anni fa.