Il corso ha l’obiettivo di formare specialisti nello sviluppo di applicazioni sicure ed efficienti in ambiente cloud che abbiano familiarità con le ultime tecnologie per lo sviluppo di applicazioni moderne che possano abilitare il percorso di innovazione digitale delle aziende e degli enti territoriali
Autore: Redazione ChannelCity
ICOS, distributore a valore aggiunto di soluzioni infrastrutturali e di sicurezza IT, è parte del pool di aziende che supportano, attraverso una sponsorizzazione, il Master di primo livello in applicazioni Cloud native della Libera Università di Bolzano.
Dal prossimo settembre, la Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche del capoluogo alto-atesino metterà a disposizione un Master di primo livello della durata di un anno in Applicazioni Native Cloud in ambiente virtuale. Questo corso si pone l’obiettivo di formare specialisti nello sviluppo di applicazioni sicure ed efficienti in ambiente cloud che abbiano familiarità con le ultime tecnologie per lo sviluppo di applicazioni moderne che possano abilitare il percorso di innovazione digitale delle aziende e degli enti territoriali.
Il responsabile accademico del Master, il prof. Antonio Liotta, ha affermato: “Con questo Master vogliamo dare una risposta alla grande richiesta di sviluppatori di software altamente qualificati con competenze nei settori delle architetture a microservizi, dei database, del cloud computing e della sicurezza informatica. Siamo costantemente in contatto con i portatori di interesse del territorio e, pertanto, siamo consapevoli dell’urgente bisogno di professionisti in questo ambito. Per questo Master, siamo riusciti ad ottenere la collaborazione di quattro importanti aziende come sponsor: VMware, Alperia, Volksbank Alto Adige e ICOS S.p.A.”
ICOS, assieme ai co-sponsor, finanzierà con borse di studio 11 dei 16 posti disponibili. Inoltre, il programma del Master prevede un progetto finale da svolgersi all’interno delle aziende partner per arricchire il percorso di studi con una serie di casi di studio e attività pratiche sul campo.
Gli studenti e le studentesse interessate possono fin da ora iscriversi online sul sito unibz.it