L’Italia è sempre tra i Paesi più colpiti dai cybercriminali e a marzo 2022 è risultata prima in Europa per attacchi ransomware e macromalware. L'analisi a cura di Trend Micro.
Autore: Redazione ChannelCity
Anche a marzo 2022 l’Italia continua a rimanere tra i Paesi più colpiti dai cybercriminali ed è la prima nazione europea per numero di attacchi ransomware e macromalware. Il dato emerge dall’ultimo report di Trend Micro Research, la divisione di Trend Micro specializzata in ricerca&sviluppo e lotta al cybercrime.Nel dettaglio, a marzo il numero totale di ransomware intercettati in tutto il mondo è stato di 2.471.000. L’Italia è il Paese più colpito in Europa, con una percentuale di attacchi del 2,66%. I primi tre Paesi al mondo più attaccati sono il Giappone (20,61%), gli Stati Uniti (13,05%) e il Messico (8,20%).Anche per quanto riguarda i macromalware, l’Italia è la prima nazione europea per numero di attacchi (1.393) e la terza al mondo dopo Giappone (43.649) e Stati Uniti (2.879). I malware che hanno colpito l’Italia sono invece 15.481.554 e il Paese è quinto al mondo dopo Giappone (128.090.571), Stati Uniti (87.904.737), India (18.367.627) e UK (16.871.859). I dati sono frutto delle analisi della Smart Protection Network, la rete di intelligence globale di Trend Micro che individua e analizza le minacce e aggiorna costantemente il database online relativo agli incidenti cyber, per bloccare gli attacchi in tempo reale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato. La Smart Protection Network è costituita da oltre 250 milioni di sensori e blocca una media di 65 miliardi di minacce all’anno, con il record di 94 miliardi di minacce bloccate nel 2021.A marzo 2022 la Smart Protection Network di Trend Micro ha gestito 513 miliardi di query e fermato 11,2 milioni di minacce, di cui circa il 65% arrivava via e-mail.
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