“Run simple”, nel claim dell’
edizione 2014 del Sap Forum, svoltosi nei giorni scorsi a Milano, è racchiusa l’essenza della
strategia odierna di Sap. Dopo aver accolto e interpretato al meglio i paradigmi
cloud, mobile, social e big data riconosciuti come
leve strategiche per la trasformazione delle aziende è giunto il momento di
abilitarli nelle organizzazioni. Come?
Attraverso la semplificazione, che non significa fare cose semplici ma “
fare cose sofisticate semplificando la complessità”, spiega
Luisa Arienti, Amministratore Delegato di Sap Italia.Un percorso seguito dalla stessa
Sap, che dal 2010, come racconta Arienti,
sta portando avanti un programma di trasformazione che punta all’innovazione. Lo ha fatto per
sviluppi interni – per esempio
ridefinendo il mondo del database e della gestione dei dati con la piattaforma dabase in-memory computing Hana – e puntando fortemente su
cloud e mobility – tra i più forti agenti di cambiamento - e
per acquisizioni, individuando vendor di spicco come
SuccessFactors nell’ambito del Talent Management,
Ariba con la piattaforma di cloud pubblico,
Hybris nell’e-commerce e tra le più recenti
FieldGlass, azienda fornitrice di vendor management system (Vms) basati su cloud e
Concur Technologies, specializzata nel software di expense e travel management.
Luisa Arienti, Amministratore Delegato di Sap Italia
Un
percorso di innovazione che, dopo quattro anni è ancora in corso, con l’obiettivo di aiutare i clienti a
vincere le sfide odierne:
“Oggi la grossa sfida per le aziende è quella di liberare risorse immobilizzate nelle gestione e manutenzione dei sistemi attuali per consumare in modo produttivo la tecnologie e quindi innovare e crescere”.
Sap vuole spostare il rapporto 72% nella gestione dei sistemi e 28% nell'innovazione a favore di questa ultima, facendosi carico della complessità dei sistemi dei clienti: “Molto spesso è lo stesso parco applicativo esistente nelle infrastrutture dei clienti a ostacolare il corretto processo di innovazione”, afferma.
La
riposta Sap che propone oggi su un portafoglio ampio e innovativo di soluzioni, on premise e cloud, spinge verso
uno scenario ibrido. “Qualunque siano gli scenari – estremi, tutti on premise e tutti in cloud, o intermedi – in cloud ibrido – Sap è in grado di abilitarli con un’offerta completa garantendo l’unicità del dato, indipendentemente dalla modalità di fruizione del dato”, dice Arienti. E
Sap Hana incarna la piattaforma di riferimento per valorizzare anche la customer experience.
“Avere i dati in tempo reale e trasformarli in informazioni per il business è il valore offerto da Sap Hana. Non è un vantaggio offerto a pochi, ma a tutti, aziende di ogni dimensione. Per esempio, Sap Business Suite powered by Hana è facile da configurare e consente di gestire livelli multipli di software con un approccio semplice”.
Sap Hana è trasversale e utilizzabili in molteplici ambiti applicativi. E’ il caso delle supply chain.
“Oggi le supply chain sono più dinamiche e richiedono maggior agilità: bisogna agire in tempi rapidi e coprire il processo end-to-end che contempla anche le eccezioni. La risposta Sap che poggia su Hana in cloud, semplifica e ottimizza la supply chain facendo leva su un singolo modello di dati che permette di incrementare l’efficienza, effettuare analisi dei dati veloci, fare business planning e anche abilitare la collaboration”.