E’ una
ripresa forte quella registrata nel mese d
i giugno 2021 dal mercato stampanti secondo i dat
i Context: si parla del
+17,2% in unità su base annua con
ricavi cresciuti ancora di più (del +21,8%). Le
stampanti consumer, con risultati scarsi nel mese di aprile e maggio,
hanno registrato un aumento delle vendite su base annua grazie alle consegne dei vendor con
un incremento del +21% in termini di unità. Giugno si è rivelato anche
un buon mese anche per il segmento delle stampanti business, la cui crescita del
+11% è stata trainata dalle vendite di stampanti multifunzione, allineata con quella registrata a maggio (+12,9%), anche se vi sono state
differenze nel mix di prodotto tra dispositivi inkjet e laser.
La categoria b
usiness inkjet ha registrato una crescita dei volumi del +44,8% e un aumento dei ricavi del +52,8% con un
incremento delle vendite di stampanti entry-level e di fascia media (con un costo inferiore a 600 €).
La categoria
laser, invece,
ha invertito completamente marcia alla fine del secondo trimestre: nonostante le
vendite complessive dei modelli laser business siano diminuite del -17,2% a giugno (soprattutto a causa di una carenza di dispositivi entry-level),
i ricavi generati durante questo mese sono aumentati del +5,1% su base annua, in quanto aziende e privati hanno acquistato stampanti business di fascia media e alta più costose (a un prezzo superiore a 400 euro) in seguito alla
riapertura degli uffici.Giugno 2021 - crescite percentuali di unità vendute e di fatturato anno su anno per Paese attraverso la distribuzioneCon il rientro di molte persone nel proprio ufficio dove utilizzano le stampanti a disposizione,
si prevede un aumento della domanda sia di hardware che di toner nei prossimi mesi, anche se è difficile distinguere tra domanda reale e potenziali ordini a causa dell’eccessiva reazione alla scarsa offerta. Ci sono ancora ragionevoli livelli di scorte per le stampanti laser di fascia media e alta e
i numeri sembrano essere sicuri per il terzo trimestre del 2021. Tuttavia, un’ulteriore crescita in questo segmento dipenderà dalla capacità dei vendor di produrre queste stampanti e affrontare l’incremento della domanda.
“I
l canale distributivo sta affrontando lo shortage e la volatilità della fornitura a causa dell'interruzione della catena di approvvigionamento e delle linee di produzione dei componenti", ha affermato
Antonio Talia, Head of Business Analysts di Context.
"I produttori hanno maggiori probabilità di allocare e vendere componenti come i microchip a settori più redditizi (come il settore automobilistico) in questi tempi di carenza di materiali. I vendor quindi cercheranno di ottimizzare i profitti adeguando il loro mix di prodotti, spostando quando possibile la produzione tra stampanti a getto d'inchiostro e laser (a seconda della disponibilità dei componenti). La carenza di componenti influirà anche sul tempo di produzione delle stampanti, allungando inevitabilmente la media di quattro settimane a un massimo di quattro mesi. Inoltre, una carenza di container e un aumento dei costi di spedizione potrebbero determinare aumenti di prezzo per l'hardware e materiali di consumo a tutti i livelli. Con i distributori in grado di selezionare le offerte che generano i migliori margini, l'aumento dei costi sarà, in definitiva, a carico del cliente finale".