Verso un mondo “as-a-service” : Il parere di Francesco Sacco
Francesco Sacco, Docente di Economia Digitale dell’Insubria e SDA Bocconi, inquadra il tema trattato nella Tavola Rotonda ‘Verso un mondo as a Service’: L’approccio ‘as a service’ è uno dei rari casi in cui un’innovazione IT è preferita sia dai clienti business sia dai software vendor. I clienti business scelgono il XaaS perché...
Autore: Redazione ChannelCity
La parola all’esperto
Francesco Sacco, Docente di Economia Digitale dell’Insubria e SDA Bocconi, inquadra il tema trattato nella Tavola Rotonda ‘Verso un mondo as a Service’: "L’approccio ‘as a service’ è uno dei rari casi in cui un’innovazione IT è preferita sia dai clienti business sia dai software vendor. I clienti business scelgono il XaaS perché:
offre una struttura di pagamento stabile, prevedibile e accessibile. E’ generalmente venduto su abbonamento, eliminando la necessità di costi di licenza iniziali e costosi cicli di aggiornamento. Inoltre, fornisce alle aziende l'accesso a software con elevate funzionalità che altrimenti non sarebbe stato possibile ottenere attraverso i cicli di approvvigionamento tradizionali.
supporta ambienti di lavoro flessibili, consente infatti la configurazione e l'implementazione pressoché istantanee e i clienti possono utilizzarlo subito dopo aver sottoscritto un abbonamento. E, molto spesso, con il modello SaaS, il software non è più vincolato a un dispositivo o a un luogo specifico
consente alle aziende di esternalizzare le responsabilità IT. La facilità di gestione è stata citata come il più grande vantaggio del SaaS dalla maggior parte degli intervistati (64%) al sondaggio di Informatech del gennaio 2020 sugli esperti di cloud computing. Seguita dall’accesso tempestivo ai nuovi aggiornamenti software, segnalato dal 39% degli intervistati da Informatech.
È facilmente scalabile”
I vendor lo preferiscono in quanto:
è un modello di business più attraente perché è più facile, veloce e meno costoso da implementare e vendere ai clienti rispetto allo sviluppo di software tradizionale per tre ragioni:
semplifica la scalabilità e l'implementazione di nuove funzionalità. Le soluzioni SaaS sfruttano la piattaforma esistente che il fornitore ha già implementato, fornito e testato, mentre le soluzioni on-premise possono richiedere giorni o mesi per essere implementate e devono essere aggiornate manualmente. Non solo. Sempre più sviluppatori adottano approcci “agile” con continui rilasci, che possono essere così correlati ai ricavi e sostenere in modo più correlato lo sforzo di sviluppo. Ma anche con le richieste della clientela che vede a breve risposte alle proprie esigenze. E ciò, insieme alla semplice scalabilità, migliora l'esperienza utente complessiva: la stragrande maggioranza degli intervistati (KPMG, 2020), ha valutato il livello di supporto e assistenza dei fornitori SaaS per l'adozione e l'implementazione di nuove funzionalità come forte o molto forte, con solo il 7% degli intervistati che valuta il livello di supporto come scadente.
offre stabilità e prevedibilità dei ricavi. Anche se il modello SaaS può ridurre i flussi di cassa iniziali eliminando i costi di licenza iniziali, genera entrate ricorrenti dagli abbonamenti dei clienti e acquisti aggiuntivi durante il ciclo di vita della relazione con il cliente.
Il modello di distribuzione del software può aumentare il lifetime value del cliente. Nel modello SaaS, i fornitori traggono vantaggio dalle relazioni strette e continue con i clienti che costano meno da avviare. Queste relazioni aprono anche la possibilità di generare maggiori ricavi nel lungo periodo. In effetti, gli utenti e i reparti più soddisfatti sono stati citati come il più grande vantaggio di SaaS da circa un quarto degli intervistati al sondaggio Informatech.
Direzioni future
Ma dove sta andando il mondo SaaS?
La verticalizzazione è il trend più forte
ma anche un ampliamento dell’offerta. Ad esempio, i provider SaaS con un'unica soluzione ottengono un tasso di fidelizzazione di solo il 30% nell'arco di due anni, ma il tasso di fidelizzazione sale al 48% aggiungendo un altro prodotto all'offerta. Con quattro prodotti, il tasso di ritenzione sale al 78%.
l’ottimizzazione della monetizzazione, un ambito nuovo su cui si sta lavorando molto, formule innovative di pricing - l’ottimizzazione delle soluzioni, in particolare in tre ambiti principali: mobile, AI e dare visibilità delle performance delle loro App
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