Computer Gross, Microsoft e il progetto “Speed UP”. «Così partner e imprese ripartono grazie alla velocità del valore e del cloud»
Computer Gross e Microsoft alzano il sipario su Speed UP, un progetto unico, nuovo, che nasce esattamente nel cuore della ripartenza digitale che imprese e partner del territorio stanno cercando. Formazione, competenze, servizi, idee, soluzioni… tutto, ma proprio tutto sul primo acceleratore di business e trasformazione digitale a misura di canale ICT. Le opportunità in arrivo, le voci dei protagonisti in uno straordinario reportage multimediale
Un progetto, un framework, un hub di innovazione, una Business Unit dedicata, un acceleratore di business e trasformazione digitale a misura di canale ICT… tante definizioni per un unico, potentissimo motore fatto di competenze, servizi, idee, soluzioni.
Tutto quello che insomma oggi serve, e subito, a system integrator, reseller, sviluppatori per accendere la ripartenza delle imprese sul territorio. Il tutto avendo a disposizione le migliori piattaforme cloud di Microsoft, azienda simbolo proprio della rivoluzione as a service. Il cloud, come spesso hanno ricordato i più importanti analisti di mercato in Italia e non solo, è il super eroe che sta garantendo continuità e ambizioni di ripartenza a tutti noi in questa delicata fase.
Un super eroe che ha però poteri che vanno conosciuti, gestiti, controllati, messi davvero a disposizione di processi e obiettivi di business quando serve, dove serve ma, soprattutto, ad una velocità che nessuno, prima, poteva anche solo immaginare. I margini di manovra e di errore sono strettissimi e la sfida per quanto allettante, è destinata solo a coloro che hanno le carte giuste da giocare.
Eccolo il DNA di Speed UP, un progetto nuovo ma soprattutto contemporaneo e veloce come veloci devono assolutamente essere il cloud e le competenze che servono per rispondere alla pressione e alle aspettative, digitali, delle imprese di oggi.
La “fretta” del valore, la fretta che serve
Vanno di fretta dunque Microsoft e Computer Gross e lo fanno mettendo in campo alcuni tra i manager più importanti delle loro organizzazioni, a conferma della “sacralità” del momento e della centralità di un progetto come Speed UP. Nei giorni scorsi infatti per farci raccontare l’anima e soprattutto i dettagli di un progetto così ambizioso abbiamo incontrato:
Fabio Santini, Global Partner Solution Lead di Microsoft Silvia Restelli, Business Unit Manager Microsoft, Computer Gross Gianluca Guasti, Value Business & Marketing Director, Computer Gross David Baldinotti, Business Unit Manager Software, Computer Gross
Ne è scaturito un confronto aperto, prezioso, esclusivo che raccontiamo qui di seguito in parole e immagini grazie ad uno straordinario reportage multipiattaforma.
Speed UP e la scelta di Microsoft
Ad aprire le danze è un manager giovane, deciso e con una profonda conoscenza del canale ICT come Fabio Santini che, all’interno di Microsoft, sta da tempo lavorando duramente proprio sulla trasformazione digitale dei “suoi” partner e sullo stimolo di nuove vitali competenze.
«Ci sono due domande a cui oggi ogni partner deve riuscire a rispondere – ha esordito Santini -. Da un lato avere la necessaria competenza per comprendere e gestire le piattaforme software (cloud e tutto quello che ne può scaturire). Dall’altro riuscire a comprendere le esigenze del cliente e quindi riuscire a mettere insieme le due cose.
È importante conoscere nel dettaglio le tecnologie software perché, altrimenti, non sei in grado di fornire la soluzione migliore. Più sei in grado di ampliare la tua conoscenza e competenza, più sei in grado di fornire il progetto migliore per il cliente giusto. E questo credo sia qualcosa che non smetterà di essere importante, perché naturalmente le tecnologie evolvono, si ampliano e diventano più complicate. Quindi è importante avere la costante curiosità di formarsi. Se pensi al passato il ciclo di rinnovo di una competenza era di 3 anni, oggi invece è giornaliero».
Veloci, dunque, veloci come Speed UP e come la collaborazione con Computer Gross
«Per noi il distributore è fondamentale – conferma Santini -. Abbiamo un mercato di piccole e medie imprese molto esteso, contiamo più di 4 milioni di imprese e l’unico modo per poter portare un servizio a valore al piccolo cliente è attraverso i rivenditori della distribuzione. Non ci sono altri meccanismi, perché vogliamo portare valore. Non è più una transazione di licenze, non è più l’acquisto di un puro software.
Oggi è vitale far comprender al cliente il valore della piattaforma. In questo scenario il distributore è colui che si interfaccia con Microsoft per comprendere qual è la nostra strategia, qual è la nostra direzione, qual è la nostra visione.
Un hub che tenta di tradurre la nostra strategia a beneficio dei rivenditori: che non è mai semplice, perché hai a che fare con aziende diverse che hanno spesso necessità diverse. Per cui per noi è un attore fondamentale e con Computer Gross negli anni stiamo andando in questa direzione.
Devo dire che Computer Gross ha fatto uno sforzo enorme per trasformare il proprio business dalla rivendita della licenza – che era forse il mondo passato – alla rivendita del valore del software legato alla sottoscrizione. E questo viaggio è un viaggio che stiamo facendo insieme. Il distributore è un’azienda molto complessa al suo interno, ha tante anime: avere una business unit dedicata alle tecnologie Microsoft è per noi un grande vantaggio.
Da un lato abbiamo un unico interlocutore con cui fare tutti i ragionamenti in termini di pianificazione ed esecuzione, mentre dall’altro raggruppiamo, all’interno del distributore, tutte quelle attività e competenze che servono a portare sul mercato una scelta ampia di prodotti che Microsoft mette a disposizione.
Tra andare a vendere un dispositivo e vendere una piattaforma come Azure cambia molto per il distributore, ma avere un unico interlocutore, un'unica business unit che è stata creata da poco è per noi un fattore differenziante».
Ma che cosa è davvero il progetto Speed UP per Microsoft e perché è il momento giusto? «Ci sono due motivi per cui credo che sia differenziante sul mercato. Il primo è che è molto ampio e tocca tanti aspetti che spesso vengono sottovalutati.
Per esempio, dentro Speed UP c’è una parte importante di e-learning, che spesso e volentieri viene lasciata da parte rispetto al business. La seconda è che avendo tanti pillar estremamente integrati rispetto alle nostre strategie, ci permette di avere una interlocuzione molto semplice quando ragioniamo di investimenti e di opportunità sul mercato. Dal marketplace ai servizi a valore aggiunto, questo allineamento può portare a un grandissimo beneficio per entrambe le aziende».
Il ruolo chiave di Azure, il cloud “amico” del canale
Al centro del progetto Speed UP, ci sarà ovviamente una piattaforma cloud come Microsoft Azure su cui proprio Computer Gross scommette da tempo con progetti e iniziative precise.
«Azure è una piattaforma chiave che governa un po’ la spinta verso la trasformazione digitale in atto all’interno di imprese e partner di canale – racconta David Baldinotti, che intanto ci ha raggiunti al fianco di Santini - ed è la piattaforma su cui molti software vendor poggiano i propri workload. Tutti i vendor si stanno spingendo per rendere possibile fruire le proprie tecnologie in ottica multicloud, e Azure è un po’ il cardine su cui si fondano queste strategie. Ovviamente è anche una piattaforma Channel Friendly che, per quanto ci riguarda e per il nostro canale, è sicuramente un plus da non sottovalutare. Non a caso ci siamo mossi di conseguenza con una piattaforma di cloud automation a misura di partner come il nostro Marketplace e con un ruolo di hub valore sempre più spinto in direzione dei servizi, delle competenze e delle esigenze del mercato»
Speed UP, l’ecosistema al centro
Nel cuore, esattamente al centro di gravità permanente di questo progetto ci accompagna poi Gianluca Guasti, manager che da tempo insiste proprio sul tema delle piattaforme di collaborazione stesa che Computer Gross è in grado di costruire con i “suoi” vendor, piattaforme che, come amano dire dalle parti di Empoli, spesso di portano a non distinguere più dove finisce una organizzazione e dove comincia l’altra e questo è il senso più profondo di un vero ecosistema collaborativo oggi.
«Speed UP – spiega Guasti - è un progetto voluto fortemente dal management di Computer Gross e di Microsoft, per mettere l’ecosistema sempre di più al centro di questa trasformazione digitale. Nasce da una serie di idee, sviluppate con Microsoft, che hanno come comune denominatore quello di essere molto verticali, veloci, utili.
La logica di Speed UP è essere un framework a ombrello che abbraccia tutte quelle che per noi sono le priorità per l’ecosistema. Ci sono dei capisaldi legati alla formazione, che è uno dei temi più sentiti e che Microsoft ha delegato a noi.
Di conseguenza ci siamo organizzati per ingaggiare tutti i partner che vogliono organizzare un percorso di trasformazione di successo in termini di acquisizione di competenze. Proprio a livello di competenze, in molti casi, il ruolo nostro non è soltanto quello di fare l’attività tipica del distributore, che comunque ha un valore, quanto cercare di affiancare i partner in quella che è la parte più progettuale, cercando di mettere a disposizione un centro di competenza. Computer Gross e Microsoft così di fatto tracciano insieme un percorso di successo che un domani possa permettere al canale di emergere e magari cercare di collaborare su progetti sempre più sfidanti».
E poi c’è il mercato che, oggi, ha esigenze molto precise e pressanti. «Esatto – conferma Guasti - c’è una richiesta diretta, forte di un mercato che si sta trasformando: quindi l’impegno nostro, dei partner e di Microsoft, è anche quello dell’ascolto. Dobbiamo cercare di capire e ascoltare e rispondere con quello che serve esattamente quando serve a livello digitale.
Oltre a questo certamente, ci sono altre sfide importanti che abbiamo: c’è il tema delle alleanze. Sempre di più uno non va cercando una tipologia di prodotto, ma bensì una soluzione: che spesso si combina in modo perfetto con più componenti strategiche.
Microsoft ha un baricentro importante ma può essere un abilitatore anche per l’offerta di altri servizi, quindi su tutti questi temi, (penso al marketplace, la possibilità di erogazione di servizi avanzati), l’impegno è cercare di costruire un framework di grande utilità per tutti.
Sono convinto che siamo nel posto giusto e al momento giusto, con le soluzioni giuste e con un programma, Speed UP, che non ha precedenti in altri Paese e che dunque è destinato, ancora una volta, a diventare caso di successo internazionale.
Sono infatti convinto che sarà un percorso di successo, che inizia anche in un periodo molto particolare, perché veniamo da un anno unico, non penso ripetibile, che ci ha dato grossi stimoli. Nonostante le criticità che ci sono state il nostro settore è stato messo ancora di più al centro delle attenzioni delle imprese e degli individui. In questo momento, con Speed UP, vogliamo accelerare questa centralità, ma vogliamo farlo con i valori che ci contraddistinguono, che sono quelli dell’innovazione e della professionalità a fianco del canale».
Dire, fare, accendere Speed UP, tutto quello che c’è, tutto quello che serve al canale
Detto del contesto, dello scenario e degli obiettivi tocca ora a Silvia Restelli, manager veloce, pragmatica che ha dato una spinta propulsiva decisiva alla nascita di questo progetto, raccontare nel dettaglio, strumenti e dettagli di questo nuovo caso di straordinaria normalità collaborativa per Computer Gross.
«Cosa contiene Speed UP? – racconta Silvia Restelli - Innanzitutto un team dedicato, di oltre 25 persone, tutte certificate e verticalizzate sui vari workloads di Microsoft. Quindi Modern Workplace (tutto il mondo Microsoft 365), Business Applications e Microsoft Azure oltre all’offerta di servizi professionali…
A questo proposito abbiamo strutturato una straordinaria offerta di servizi in 3 modalità: Standard (più dedicata alle PMI), Advanced e Premium. Per rimanere sempre in tema di competenze a noi molto care, c’è poi tutto l’aspetto dell’offerta formativa. Attraverso la Business Unit Edulabs abbiamo strutturato dei percorsi di formazione per i nostri partner. Va detto che lo scorso anno siamo anche diventati Microsoft learning partner authorized, quindi possiamo erogare corsi ufficiali di Microsoft, i famosi MOC.
Questo vuol dire avere la possibilità di strutturare un’offerta ad hoc, sulle esigenze dei partner e sugli skills che vuole raggiungere. Ed infine questo percorso può terminare con la certificazione, perché Computer Gross è centro Person View, quindi seguiamo il partner dall’inizio per portarlo alla certificazione.
Un altro punto importantissimo è il Solution Up, il nostro Marketplace, uno straordinario progetto di soluzioni integrate. Una piattaforma che offre cioè la possibilità di offrire, insieme al partner, delle soluzioni Microsoft integrate con soluzioni di altri vendor, con cui Microsoft stringe alleanze importanti a livello internazionale».
Molto, moltissimo valore per i partner dunque ma c’è di più e Silvia Restelli rilancia. «C’è anche un’offerta integrata a livello commerciale, presales e tecnico. Un’offerta possibile grazie al nostro centro di competenza con 40 tecnici specializzati su tantissime soluzioni di vendor e terze parti.
Naturalmente non dimentichiamo tutti i nostri percorsi formativi di webinar: mi piace citare il progetto Go Saas che continua ad andare avanti, con i nostri streaming dedicati al mondo di Azure. Un’ottima opportunità per tutti i nostri partner, in particolare per gli ISV che vogliono modernizzare le infrastrutture e le proprie applicazioni».
A chi serve Speed UP
«Speed UP – conclude Silvia Restelli - è un’opportunità per tutti i partner, sia per i più piccoli sia per i più grandi e ancora per il rivenditore generico o per il system integrator, l’ISV, la software house, il service provider o l’hoster. Credo che la caratteristica per salire a bordo di questa opportunità sia la volontà di investire sul cloud, sulla trasformazione digitale, la volontà di accrescere gli skills, siano essi commerciali o tecnici, per modernizzare le infrastrutture e le applicazioni. Per cui si tratta di un’opportunità per tutti.
I vantaggi sono molti ma il punto è che prima si sale a bordo di questo journey to cloud prima si riesce ad accelerare il proprio business e il business del proprio utente finale. Il cloud non è più il futuro, ormai è il presente da cui passa la nostra ripartenza. Quindi dobbiamo velocizzare tutti insieme la decisione di salire su questo treno che ormai è in viaggio».
Veloci dunque, più veloci, ancora di più… veloci come Speed UP
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