Red Hat, lo scenario 2021 dell’Open Source Enterprise

Le principali tendenze di un componente fondamentale dell’innovazione analizzate nella terza edizione del Report 'The State of Enterprise Open Source' che ha visto raccogliere 1250 interviste a manager non necessariamente clienti di Red Hat e soprattutto non a conoscenza che Red Hat fosse lo sponsor del sondaggio.

Autore: E.B.

È arrivato alla terza edizione il rapporto The State of Enterprise Open Source, promosso da Red Hat per sondare l'uso e l’atteggiamento rispetto all'open source enterprise. Particolarità del Report è quella di nascere da interviste con manager dell’IT (quest’anno sono stati 1.250 in tutto il mondo) non necessariamente clienti di Red Hat e soprattutto non a conoscenza che Red Hat fosse lo sponsor del sondaggio.

Dal Report emergono alcuni punti chiave: in primo luogo, l’utilizzo di soluzioni open source è determinante nei processi di trasformazione digitale; inoltre, l'open source enterprise è un motore di innovazione, e la sicurezza è un vantaggio importante per l’open source enterprise; infine, la partecipazione dei fornitori nelle comunità open source è un elemento fondamentale.


Trasformazione digitale in primo piano

La maggioranza degli intervistati (53%) oggi afferma che la trasformazione digitale è un motivo importante nell'impiego dell'open source enterprise, con un valore che è salito di 11 punti negli ultimi due anni, in modo simile a quanto avvenuto per lo sviluppo applicativo.

Quello che stiamo vivendo è un periodo impegnativo per le iniziative generali di trasformazione digitale, tanto che questa si è spesso e volentieri rivelata il focus di molte aziende. In questa analisi era la principale priorità investimento IT non tecnico per gli intervistati e il 21% stava accelerando i loro piani, molto probabilmente in reazione al Covid-19.

Ciononostante, la modernizzazione delle infrastrutture rimane l’area più importante citata per l'open source enterprise nella maggior parte delle aree geografiche. Questo non sorprende, dato che le basi dell'open source spesso si trovano nella modernizzazione delle infrastrutture. Al contrario, la spinta dell'open source enterprise in categorie più associate a importanti iniziative di business, come la trasformazione digitale, poteva essere più difficile da prevedere.

Quanto conta l'accesso alle innovazioni

Se la modernizzazione dell'infrastruttura rimane una delle principali ragioni di ricorso all'open source enterprise, il vantaggio storico di una riduzione del TCO è ora sceso abbondantemente nella classifica, relegato al sesto posto. Invece, l'open source enterprise continua il suo percorso di transizione, dall'essere percepito come un'alternativa meno costosa e sufficientemente valida al software proprietario fino a essere considerato una scelta oggettivamente migliore.

E lo è in primo luogo in quanto gli intervistati dicono che è di qualità superiore. Questo è il principale vantaggio che vedono nell'open source enterprise, mentre la caratteristica di sfruttare in modo sicuro le tecnologie open source arriva al quarto posto, e la capacità di innovare occupa il secondo.

Nel complesso, i benefici citati dai leader IT nel sondaggio indicano una chiara visione dell'open source enterprise: un modo per ottenere software all'avanguardia che possono essere anche distribuiti responsabilmente nelle loro aziende.


Qualità e sicurezza

La sicurezza è, in un certo senso, una forma di qualità. Ma questo vantaggio, che ha raggiunto il terzo posto nella classifica, merita particolare considerazione per due buone ragioni. In primo luogo, la sicurezza è un argomento particolarmente caldo, ma in seconda battuta l'impatto sulla sicurezza della disponibilità del codice sorgente, basato su analogie con i sistemi di sicurezza fisica, è stato oggetto di un certo dibattito, e occasionalmente lo è ancora.

Tuttavia, la percezione che il codice open source comporti rischi sta diminuendo. Infatti, oltre il 30% degli intervistati vede una migliore sicurezza come uno dei tre principali vantaggi, mentre l'87% vede l'open source aziendale come "più sicuro" o "altrettanto sicuro" rispetto al software proprietario.

E non è tutto. Scendendo su risposte più generiche, l'84% indica che l'open source enterprise "è una parte fondamentale della strategia di sicurezza della mia organizzazione", mentre Il 75% dice di fidarsi dell'open source enterprise perché è sottoposto a "un rigoroso processo di controllo e test atti a garantire la qualità del codice".


Il posto dell’innovazione

Oggi, nel mondo del software, le comunità open source sono i luoghi in cui avviene gran parte dell’innovazione, e uno sguardo a tutti i progetti open source nelle aree cloud-native e di machine learning ne fornisce una buona visione. I numeri dell’indagine di Red Hat lo confermano.

E l'open source enterprise fornisce alle aziende un percorso per poter fare uso in modo sicuro di tutta questa innovazione. Non a caso, il ruolo delle community è percepito come rilevante anche dai responsabili IT aziendali: il 38% è "molto più propenso" a selezionare un vendor che partecipa e contribuisce alla comunità; un altro 45% è "un po' più propenso" a farlo.

In sintesi, fa notare Red Hat, tre anni di studi condotti sull'open source in azienda raccontano una storia chiara: i manager IT considerano ampiamente l’open source enterprise come una soluzione superiore di software, dotato di maggiore qualità, innovazione e anche una migliore sicurezza rispetto alle alternative.

Inoltre, apprezzano ampiamente che il pieno valore dell'open source enterprise sia prodotto da vendor che partecipano attivamente al modello di sviluppo open source, invece che limitarsi semplicemente a “riconfezionare” il codice open source. Di fatto, è un riconoscimento collettivo: l'open source enterprise rappresenta, in misura sempre maggiore, il futuro del software.

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