Secondo il Wall Street Journal, oggi, Meg Whitman, Ceo di HP, darà l'annuncio. HP si divide e nasceranno due società: una per PC e stampanti, l'altra per servizi e soluzioni hardware e software per il mercato enterprise. Due società, puntualizza il WSJ, dal valore in termine di fatturato pari a 56 miliardi di dollari ciascuna.
Questo, di fatto, è l’esito finale di una lunga discussione maturata all’interno di HP dal momento in cui si è insediato il Ceo, Meg Whitman.
La ricerca di un assetto più equilibrato ed efficiente, coerente con la trasformazione del mercato, ha prodotto nel tempo una serie di ipotesi che hanno creato una forte conflittualità all’interno di HP.
Nel 2011 il precedente CEO, Leo Apotheker, aveva sponsorizzato la vendita della componente PC, ipotesi poi scartata perché ritenuta in contraddizione con la storia e l’identità del gruppo. Ora si prospetta un divorzio che però, rispetto all’ipotesi iniziale, darebbe ad HP la possibilità di continuare a controllare il business di PC e stampanti, sebbene in modo separato.
L’operazione, metterebbe la società nella migliore delle condizioni, per poter fare evolvere al meglio i rispettivi business.
Il Printing and Personal Systems Group, che sarebbe oggetto dello spin-off annunciato, nel corso del 2013 ha generato un fatturato di 55,9 miliardi di dollari, circa la metà del fatturato complessivo di HP.