Liferay, la nuova customer experience fonde fisico e digitale

Caratterizzata dalla ‘phygital experience’, l’edizione 2020 dell’evento annuale Symposium ha offerto numerosi spunti per affrontare la nuova normalità. Annunciata la nuova versione della piattaforma Liferay DXP 7.3 e definito il tuolo dei partner, per un'azienda cento per cento canale indiretto.

Autore: Edoardo Bellocchi

Soluzioni reali per le tue sfide digitali”. Questo il titolo dell’edizione 2020 del Liferay Symposium, svoltosi la settimana scorsa per la prima volta in forma digitale. Nonostante questo, le attese sul tradizionale evento annuale non sono andate tradite. Come hanno dimostrato i numeri relativi alla partecipazione, con oltre 600 professionisti registrati.  

Del resto, la società la cui offerta si impernia soprattutto sulla piattaforma open source Liferay DXP, il cui nome esteso è Digital Experience Platform, che opera in modo da assicurare un funzionamento uniforme e con continuità lungo tutti i tipi di canale di interazione tra azienda e cliente, creando esperienze digitali su web, mobile e dispositivi connessi, è più che mai sulla cresta dell’onda. E forse non potrebbe essere altrimenti, visto lo scenario creato dalla pandemia Covid-19, che ha accentuato l’importanza delle soluzioni in grado di avvicinare digitalmente le aziende al proprio pubblico.

Esperienza phygital

Lo ha ben sintetizzato Andrea Diazzi, Business Development Manager per l'Italia e la Grecia di Liferay, parlando di “phygital experience”, ovvero del formato che cercava di fondere gli aspetti fisico e digitale che ha caratterizzato quest’anno il Symposium, con una modalità che favoriva al massimo l’interazione.



Andrea Diazzi di Liferay
Favorita dalla partecipazione di 11 sponsor e da una ricca agenda, composta da 18 sessioni tecniche e di business con 27 relatori, oltre a momenti di networking e di visita agli stand virtuali, l’edizione 2020 di Liferay Symposium ha illustrato ai partecipanti le principali sfide digitali del momento, come ridurre i costi del servizio clienti e unificare sistemi differenti con solide capacità di integrazione.  

Partecipazione in crescita

I partecipanti hanno apprezzato, visto che l’undicesima edizione di Liferay Symposium ha visto come detto più di 600 professionisti registrati provenienti dai settori più diversi, quali Pubblica Amministrazione, bancario e assicurativo, telecomunicazioni e retail, con un pubblico composto da CIO e manager IT, responsabili di business, Risorse Umane, CMO e digital marketing manager, che hanno interagito con “picchi di partecipazione davvero elevati”, ha sottolineato Diazzi.

Una soddisfazione condivisa da Carolina Moreno, Vice President Sales Emea e GM per il Sud Europa di Liferay, che ha evidenziato come “il formato dell’evento di quest’anno ci ha permesso di avvicinarci ulteriormente a un pubblico sempre più vasto, sottolineando l’obiettivo di rispondere alle esigenze attuali delle organizzazioni con un’offerta di soluzioni digitali a supporto della competitività”.

Il ruolo dei Partner



Carolina Moreno di Liferay
Da rimarcare anche l’ampia partecipazione all’evento dei partner e system integrator, che costituiscono un “elemento fondamentale del nostro successo sul mercato, visto che abbiamo un modello 100 per cento indiretto: oggi nell’area Emea possiamo contare su più di 100 partner, 22 dei quali si sono aggiunti da poco tempo, a ulteriore dimostrazione della validità della nostra proposta”, ha proseguito Carolina Moreno, spiegando che “l’ecosistema dei nostri partner si è dimostrato molto resiliente rispetto allo scenario creato dal Covid-19”.

Il ruolo dei Partner è rilevante anche per un altro aspetto, come evidenzia Diazzi: “oltre a essere gli effettivi rivenditori delle nostre soluzioni, svolgono il compito essenziale di costruire e sviluppare progetti personalizzati sulla nostra piattaforma, come è il caso degli acceleratori che vengono costruiti per collegare la nostra piattaforma e realizzare in brevissimo tempo una intranet. Alcuni esempi di queste realizzazioni sono stati presentati ieri nel corso dell’evento virtuale”.

Casi di successo

Ma un ruolo rilevante nell’edizione 2020 del Symposium è stato anche quello dei casi di successo: i protagonisti hanno raccontato i propri progetti, in una prospettiva multisettoriale che ha permesso di conoscere le caratteristiche specifiche dei vari settori di riferimento, con le testimonianze di clienti quali “Veneto Lavoro, che offre servizi online a supporto dell’impiego; Fiera Milano, che hanno definito nuovi progetti digitali per gli espositori, pur in un periodo giocoforza di stop; Senato della Repubblica, con una nuova intranet basata su Liferay per i senatori e per i dipendenti dell’istituzione: sarà online nelle prossime settimane e ha visto anche una collaborazione con IBM che ha apportato l’elemento dell’Intelligenza Artificiale; ci sono infine due utility, l’Amsa di Milano e il Gruppo Veritas, attivo nel Veneto: la prima ha realizzato una intranet per abbattere i silos interni, mentre la seconda ha rivoluzionato il portale verso l’esterno”, ha raccontato Andrea Diazzi.


Nuovi prodotti

Infine, il Liferay Symposium è stato ancora una volta il palcoscenico privilegiato per presentare i nuovi prodotti, tra i quali spiccava la nuova versione della piattaforma Liferay DXP 7.3, che incorpora importanti novità e vantaggi per tutti i settori: B2B, B2C e B2E, rispondendo alle necessità di digitalizzazione delle operazioni, di creazione rapida di esperienze digitali fluide per clienti, distributori, partner e dipendenti. La piattaforma consente ora di scalare la creazione e la gestione dei contenuti, ed è dotata di oltre a nuove e potenti funzionalità di marketing digitale.

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