Luglio è il mese che fa da ponte, prima delle sospirate vacanze, al periodo più importante dell’anno in termini di business, quel settembre-novembre trampolino di lancio per l’ultimissima parte dell’anno che da sempre è il core business dei fatturati che più “core” non si può.
Autore: Redazione ChannelCity
Luglio è il mese che fa da ponte, prima delle sospirate vacanze, al periodo più importante dell’anno in termini di business, quel settembre-novembre trampolino di lancio per l’ultimissima parte dell’anno che da sempre è il core business dei fatturati che più “core” non si può.
Luglio ci porta anche interessanti sorprese. Per esempio, dopo due trimestri negativi, il mercato dei personal computer torna a crescere. Da aprile a giugno PC desktop, notebook e device ultraleggeri e convertibili hanno totalizzato, nel complesso, vendite per 63 milioni di unità, con un incremento dell’1,7% su base annua. A confermare questo trend sono i dati preliminari degli analisti di Gartner, secondo cui l’incremento è stato trainato dalla domanda di sostituzione dei vecchi PC con nuovi PC Windows 10, e di questo ne ha benefi ciato soprattutto il PC desktop che ha più che controbilanciato la fl essione dei portatili. Guardando ai vendor sul podio a fi ne giugno ci sono Lenovo (15,8 milioni di PC), HP (14 milioni) e Dell (13,6 milioni), che insieme detengono circa i due terzi della market share del mercato.
A seguire Apple con 3,7 milioni di Mac e Acer con 3,4 milioni di unità. Anche per gli analisti di Idc il secondo trimestre 2019 si è chiuso con consegne in aumento del 4,7% a quota 64,9 milioni di unità. Questo dato però include anche le workstation, ma non i dispositivi con tastiera staccabile. In questo caso Idc segnala che nelle prime tre posizioni si confermano Lenovo (16,2 milioni di computer), HP (15,3 milioni) e Dell (11,6 milioni). Al quarto posto c’è però Acer con 4,3 milioni di unità, seguita da Apple a poco meno di 4,1 milioni.
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