Alla fine degli Anni Ottanta un certo Bill Gates pronosticava un futuro di soli PC, non per nulla aveva coniato il paradigma ‘un PC su ogni scrivania e uno in ogni casa’ poi è arrivato Steve Jobs che nel gennaio 2007 ha presentato il primo iPhone e ha rivoluzionato il mercato del client personale
Autore: Redazione ChannelCity
Alla fine degli Anni Ottanta un certo Bill Gates pronosticava un futuro di soli PC, non per nulla aveva coniato il paradigma ‘un PC su ogni scrivania e uno in ogni casa’ poi è arrivato Steve Jobs che nel gennaio 2007 ha presentato il primo iPhone e ha rivoluzionato il mercato del client personale - anche se nel 2007 Steve Ballmer, a qui tempi Ceo di Microsoft, disse...“L’iPhone non ha speranze di guadagnare fette signifi cative di mercato”.
Da quel fatidico 2007 il mercato della telefonia mobile è cresciuto a tassi importanti per poi trasformarsi in un mercato ‘maturo’ e, per la prima volta, nel primo trimestre 2019 se è registrata la ‘decrescita’; fatto non certo felice per i principali produttori (le vendite globali di smartphone sono calate del 2,7% nel periodo di riferimento con pesanti cadute per Samsung ed Apple).
Un dato non banale, anche se con alcuni distinguo come la crescita di Huawei in doppia cifra in Europa ma soprattutto quello che emerge è che gli smartphone di fascia alta sono in ‘crisi’: i consumatori non sono più disposti a tirar fuori parecchi soldoni per prodotti che alla fi ne si dimostrano solamente degli upgrade. Oggi l’utente è sempre più interessato a metter mano al portafoglio solamente per chi porta sul mercato innovazioni che giustifi cano la spesa. E se da una parte siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione tecnologica che passa dalle reti 5G, dall’altra non è semplice ‘inventare’ nuovi prodotti che possano rivoluzionare il mercato. A dire il vero Samsung e Huawei ci stanno provando ma con vari...
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