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Channel City Magazine n54 anno 2016

Secondo gli ultimi dati rilasciati a inizio ottobre da Assinform, i primi sei mesi del 2016 per il mercato digitale italiano (informatica, telecomunicazioni e contenuti) non è andata poi tanto male visto che è cresciuto dell’1,2%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un mercato che nei primi sei mesi dell’anno in corso ha contabilizzato 31.953 milioni di euro, con una prospettiva di crescita per l’intero 2016 pari all’1,3% che si traduce in 65.759 milioni di euro a fronte di una cr

Autore: Redazione ChannelCity

Channel City Magazine n54 anno 2016

Ict 2016 meglio del Pil


Secondo gli ultimi dati rilasciati a inizio ottobre da Assinform, i primi sei mesi del 2016 per il mercato digitale italiano (informatica, telecomunicazioni e contenuti) non è andata poi tanto male visto che è cresciuto dell’1,2%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un mercato che nei primi sei mesi dell’anno in corso ha contabilizzato 31.953 milioni di euro, con una prospettiva di crescita per l’intero 2016 pari all’1,3% che si traduce in 65.759 milioni di euro a fronte di una crescita totale 2015 dell’1% e dei precedenti sei anni con il segno meno.

Diciamo, senza essere smentiti, che il mercato Ict va meglio del Pil nazionale, cosa non certo scontata, se pensiamo a cosa era successo nei precedenti anni.

Inoltre, se si scorpora dal mercato la pur importante componente dei servizi di rete di telecomunicazione, il confronto diventa ancora più interessante con una crescita del 3,2% nel primo semestre del 2016, contro il 2,5% del primo semestre dell’anno scorso. Certo non è tutto così spumeggiante e non si può certo festeggiare se si prendono in esame i dati relativi al segmento PC (che scende ancora una volta a -8% in volumi), però di contro crescono i server, del 10,3% in volume, a riprova della trasformazione in atto nelle aziende e il continuo potenziamento dei data center e i nuovi business dell’IT.

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