Come fu per la virtualizzazione e, successivamente per il Cloud, si sta aff acciando sul mercato un nuovo paradigma tecnologico, espresso dal concetto di “Internet delle cose” o, all’inglese, Internet of Things (IoT).
Secondo molti analisti, l’Internet delle cose sarà il nostro modo di vivere futuro, un mondo pieno di dispositivi connessi tra loro grazie alla “rete” e che in qualche modo saranno pervasivi nelle attività di tutti i giorni. Ma cosa dicono gli utenti? Fortinet, per esempio, ha condotto un’indagine fra gli utenti individuali (oltre 1.800 in 11 paesi, fra i quali anche l’Italia) al fi ne di capire cosa ne pensano del fenomeno, soprattutto dal punto di vista della sicurezza e della privacy.
La maggior parte delle persone ritiene che la casa connessa (alla Rete) sia destinata quasi certamente a diventare una realtà nei prossimi cinque anni. Gli italiani si sono espressi positivamente in tal senso nel 55% degli intervistati, mentre i più ottimisti sono i cinesi (84%). Inoltre, quattro persone su dieci sarebbero disposte a pagare di più per fruire dei vantaggi dell’Internet delle cose o per avere migliori servizi, mentre meno del 20% si schiera sul fronte opposto.
Il rovescio della medaglia però arriva sul fronte della sicurezza; in questo caso - sempre secondo l’analisi di Fortinet - il 70% del campione si dichiara estremamente o in qualche modo preoccupato dalle sottrazioni di dati o dalla possibile compromissione di informazioni sensibili (in Italia questa percentuale è del 55%).
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