Siamo a fine anno e, di solito, è tempo di bilanci. Un bilancio che quest’anno è decisamente con il segno meno. Segno meno per le vendite dell’hardware (escluso i tablet e gli smartphone), il software, i servizi, ...
Autore: Redazione ChannelCity
Siamo a fine anno e, di solito, è tempo di bilanci. Un bilancio che quest’anno è decisamente con il segno meno. Segno meno per le vendite dell’hardware (escluso i tablet e gli smartphone), il software, i servizi, ...
Un saldo che rispecchia, senza tentennamenti, l’economia in generale visto che anche nel terzo trimestre del 2012 il prodotto interno lordo è diminuito ancora una volta dello 0,2%, rispetto al trimestre precedente, e del 2,4% nei confronti del terzo trimestre del 2011.Un trend che è destinato a confermarsi anche per la fi ne dell’anno.
Confcommercio si è già sbilanciata ipotizzando alla fi ne dell’anno solare un Pil in caduta libera oltre la soglia psicologica del 2% con vendite piatte anche per il periodo natalizio, se non negative rispetto allo scorso anno.Anche le imprese per questo ultimo scorcio dell’anno vedono nero.
Anzi, ancora oggi ben un terzo delle imprese italiane non vede come si possa uscire dal tunnel della crisi economica in tempi brevi. Il 2013 è però ormai dietro l’angolo e le stesse imprese – secondo i dati di Eurochambres (l’Associazione delle Camere di Commercio europee) provano a immaginare i nostri prossimi mesi e recuperano una misurata dose di ottimismo.
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