L'emergenza coronavirus, tra i tanti cambiamenti, finalmente ha aperto la strada allo smart working diffuso. E questo viene rappresentato anche dai numeri di vendita dei principali distributori italiani ed europei. Nelle prime tre settimane di marzo, segnala infatti l'analista di mercato Context, le vendite di PC notebook sono cresciute con una percentuale che non si vedeva da anni.
In Italia, nelle sole prime tre settimane di marzo, le vendite dei PC notebook sono cresciute del +110,3%; anche la Spagna, il secondo paese più colpito in Europa dall'emergenza coronavirus, ha segnato nel mercato distributivo un +87,% mentre altri paesi come La Germania e UK crescono con una percentuale importante, sopra il 50 percento. E comunque, fa sapere Context, la crescita è generalizzata in tutti gli altri paesi europei con percentuali in doppia cifra.
Di contro, come sottolinea ancora Context, l
'aumento repentino della domanda di device per lo smart working ha portato a una significativa riduzione delle scorte di PC notebook in numerosi paesi dell'Europa occidentale. Con la fornitura in arrivo anche interrotta a vari livelli (a seconda dell'OEM e della categoria di prodotto) da problemi di produzione e logistica, fornire PC per il crescente numero di lavoratori da casa potrebbe trasformarsi in una importante sfida nelle prossime settimane.
"Gli attuali tassi di crescita eccezionalmente elevati sono legati all'improvvisa necessità di migrare i dipendenti al lavoro a domicilio e si prevede che siano temporanei", ha affermato Marie-Christine Pygott, senior analyst presso Context. "Tuttavia, in molte organizzazioni, è probabile che l'attuale crisi abbia sensibilizzato sulla necessità economica di fornire solide soluzioni digitali e ciò dovrebbe comportare maggiori investimenti in questo settore nel lungo periodo".
Crescita anche per lo smart home
Non è solamente il comparto PC Notebook ha beneficiare dello smart working diffuso, anche un segmento più che maturo come il PC desktop riacquista un po' di vitalità crescendo mediamente, in volumi, in Europa del 6 percento, così come invece cresce a tassi più interessanti il mercato dei device
audio video e dei kit cuffie/cuffie e microfoni; negativa invece la performance dei componenti, in calo dell’8 percento.