Per rispondere all'
emergenza Covid-19, il governo italiano ha incoraggiato
l'uso dello smart working e stanziato
85 milioni di euro alla scuola, 10 milioni dei quali che saranno dedicati all'implementazione di strumenti digitali per la didattica in remoto.
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Una scelta che può rappresentare un punto di svolta in un momento molto delicato" commenta
Lorenzo Zanotto, Sales Manager di Attiva Evolution, distributore a valore aggiunto che ha nel suo portfolio alcune aziende attive nel settore della
Unified Communication and Collaboration (UCC). "
Il processo però non sarà facile".
Lo scenario di riferimentoSebbene
il panorama delle piattaforme per la didattica online è ricco e variegato, uno dei
temi caldi in questo momento rimane quello della
formazione degli insegnanti e del
percorso che consentirà alle scuole sia di implementare i sistemi di didattica online, sia di
produrre dei percorsi educativi. "
La messa in campo di un sistema di didattica online normalmente richiede una fase preparatoria e di formazione piuttosto lunga e complessa"
precisa Zanotto. "
In una situazione di emergenza come quella che stiamo vivendo è invece necessario bruciare le tappe".
In tutto ciò l'
arretratezza del panorama infrastrutturale del nostro paese non aiuta. Secondo gli ultimi dati
ISTAT, le famiglie con almeno un minore al loro interno che hanno un collegamento a banda larga (ADSL o fibra) sono solo il 72% e il fatto che la penetrazione digitale in Italia sia avvenuta soprattutto attraverso gli smartphone, oggi, si sta rivelando essere un problema.
Molti insegnanti, infatti, segnalano che
gli studenti che hanno connessioni Internet mobile a consumo stanno esaurendo il traffico disponibile e le lodevoli iniziative di alcuni operatori telefonici, che hanno regalato GB di traffico, non bastano a mitigare il problema.
Lorenzo Zanotto, Sales Manager di Attiva Evolution"
Da un punto di vista privilegiato come quello di chi lavora da anni nella distribuzione di soluzioni IT, conosciamo bene il panorama nel quale si muovono le imprese italiane e i cittadini" sottolinea Zanotto. "
Ci auguriamo che le difficoltà vengano superate nel migliore dei modi e che questo difficilissimo periodo possa aiutarci a considerare l'idea di lavorare per una diversa e più solida infrastruttura tecnologica a livello paese".