La presenza di
BenQ a ISE 2020 ha rappresentato la conferma di quanto siano importanti, nelle strategie della società, sia l'ambito business-to-business in generale quanto, più nello specifico, il comparto che si sta creando a cavallo tra IT e AV. Il B2B è già da tempo nel mirino di BenQ, che si è data un obiettivo ben preciso: arrivare a generare la
metà del suo giro d'affari proprio dal mondo business. C'è ancora un po' di strada da fare, visto che attualmente il B2B "cuba" per il 25 percento circa dei ricavi BenQ.
Per far crescere questa percentuale - spiega
Giacomo Rocchi, Sales & Marketing Director di BenQ Italy - è opportuno concentrarsi su quelli che sono al momento i tre comparti chiave per il B2B: corporate, education, retail. Tre comparti che, di conseguenza, hanno costituito altrettanti "percorsi" di BenQ alla fiera di Amsterdam. E che hanno raccolto specifiche novità tecnologiche e di prodotto.
In ambito
corporate, quindi per gli utenti più tipicamente aziendali, l'attenzione è concentrata in particolare sulle soluzioni che permettono di collaborare in maniera semplice. L'idea è quella di
ridurre al minimo le complessità per chi entra in una sala riunioni o deve in generale lavorare insieme ai suoi colleghi e condividere contenuti e informazioni con loro. In questo campo abbiamo già
segnalato la novità di
InstaShow WDC20C. Ma BenQ punta molto anche sulla semplicità offerta dai display interattivi
DuoBoard, nei modelli da 65 e 86 pollici.
Giacomo Rocchi, Sales & Marketing Director di BenQ Italy
Molte delle tecnologie collaudate in campo corporate trovano spazio anche nelle soluzioni per il settore
education, quando si tratta ad esempio di display interattivi. Ma in questo ambito BenQ fa valere anche l'offerta di videoproiettori, in particolare i modelli compatti e short-throw. Ampia l'offerta anche per il mondo
retail, che significa principalmente digital signage.
Per il digitali signage la novità di rilievo è l'ampliamento della gamma dei display
certificati Pantone, per le applicazioni più esigenti in quanto a fedeltà dei colori. Il retail è comunque
sempre in grado di recepire novità tecnologiche e di formato. Ad Amsterdam BenQ ha quindi portato soluzioni di vario tipo, tra pannelli stretch e tradizionali, sistemi interattivi e visualizzazioni smart.
BenQ: novità per il canale
Il dinamismo di BenQ nei suoi mercato di riferimento è legato anche alla progressiva
sovrapposizione del mondo IT e di quello AV. Una sovrapposizione che un po' tutti i grandi nomi presenti a ISE 2020 hanno sottolineato. E che
ciascuno considera dal proprio punto di vista e a seconda dell'area da cui proviene storicamente il proprio business. Chi viene dal mondo IT ha ovviamente punti di forza e di debolezza diversi rispetto a quelli di chi proviene dal settore AV.
Da questo punto di vista BenQ cerca di mantenere, spiega Giacomo Rocchi, "
un approccio aperto e integrato". Vede comunque più dinamismo tra gli operatori che provengono dall'IT, i quali si stanno interessando alle potenzialità delle tecnologie e delle applicazioni audio-video. "in questa fase
è soprattutto l'IT che abbraccia il mondo visual, mentre il settore AV professionale è un po' più conservativo", sottolinea Rocchi.
Per seguire da vicino questa evoluzione BenQ sta per lanciare un
nuovo programma di canale, che sarà attivato nel secondo trimestre di quest'anno e sarà e pieno regime l'anno prossimo. È destinato a
diversi profili, dai system integrator agli operatori più specializzati. Ad esempio nelle applicazioni office e printing, che si stanno "collegando" a quelle di collaboration e di digital signage.