ISE 2020, BenQ amplia l'offerta del suo digital signage certificato Pantone
Dopo il display BenQ SL6502K da 65 pollici, a ISE 2020 debutta l'ampliamento della gamma Smart Signage con certificazione Pantone Validated: per una vera fedeltà di riproduzione dei colori
Autore: Redazione ChannelCity
Tra i principali prodotti di BenQ in mostra a ISE 2020, un posto di rilievo è occupato certamente dalla gamma di display per il digital signage Pantone Validated. Ad Amsterdam debutta infatti un ampliamento della gamma nata con il display BenQ SL6502K da 65 pollici lanciato qualche mese fa. SL6502K è stato il primo display per il digital signage a ottenere la certificazione Pantone Validated. Una caratteristica tecnica che permette di inserirlo a pieno titolo in tutti i flussi di produzione e visualizzazione di contenuti che richiedono una elevata fedeltà di riproduzione dei colori. Un vantaggio che ora si estende agli altri modelli analoghi della gamma Smart Signage. La fedeltà cromatica è una questione chiave in molti settori professionali, in particolare per gli ambiti del design, della creatività e del retail. Ma è anche una caratteristica difficile da implementare per i display in generale e per quelli di grande formato in particolare. Motivo per cui in buona parte delle applicazioni di digital signage, specie nel retail, si punta più su colori vividi che su colori fedeli.
A ISE 2020, invece, BenQ mostra come sia possibile raggiungere una effettiva fedeltà cromatica nei display di grande formato. E quindi estendere prodotti come l’SL6502K ad ambiti "difficili" come gli showroom di moda e gli studi di progettazione e design. Ambienti cioè dove è molto importante che quello che viene visualizzato su un display rispecchi esattamente l'idea creativa iniziale.
Da un punto di vista più tecnico, la certificazione Pantone Validated implica anche che la serie SL BenQ "comprende" il linguaggio universale Pantone per la definizione delle singole tonalità. Questo garantisce un "controllo" completo dei colori in tutto il workflow digitale (e non solo). Per fare un esempio, chi studia una campagna pubblicitaria o di marketing ha la certezza che i colori definiti in fase creativa saranno rispettati anche nel momento in cui un consumatore, in un punto vendita o in uno spazio pubblico, la vedrà sul grande schermo del BenQ SL.
Chi ha già avuto modo di provare il BenQ SL6502K, si è reso conto che la sua fedeltà cromatica non è però una "staticità cromatica". Il display prevede infatti varie modalità di gestione flessibile delle immagini, statiche e video. La modalità Cinema ottimizza la temperatura colore del display in funzione della palette dei colori da riprodurre, anche per le immagini in movimento. Le modalità M-Book e Foto puntano invece sulla visualizzazione di colori vividi e saturi. Lo scopo è sempre riprodurre contenuti visivi d'impatto e offrire interazioni coinvolgenti.
Al di là della sua fedeltà cromatica, il display BenQ SL6502K può contare su diverse altre caratteristiche. Ha una risoluzione 4K UHD (3.840 x 2.160 pixel) e integra un "cuore" Android che permette di far funzionare il display senza dovervi collegare un computer esterno o un altro dispositivo per la gestione dei contenuti, che, peraltro, il display può ricevere direttamente via USB o via wireless. A bordo c'è anche il software BenQ X-Sign 2.0, le cui funzioni spaziano dalla progettazione di contenuti signage alla gestione di più display.
Esteticamente, il display BenQ SL6502K ha un design leggero. La cornice ridotta e il profilo sottile permettono di installarlo in qualsiasi ambiente, anche grazie alle dimensioni contenute (circa 145 x 83 x 7 centimetri) e alla possibilità di montarlo indifferentemente in configurazione orizzontale o verticale.
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