Satya Nadella, Ceo di Microsoft, non sta perdendo tempo e, a qualche mese di distanza dall’insediamento nel ruolo di Ceo, le azioni di risanamento, rilancio e chiarificazione strategica si moltiplicano.
Dopo aver annunciato
il più importante piano di ristrutturazione della storia aziendale, tocca ora a uno sguardo d’orizzonte all’evoluzione dei
sistemi operativi. Già nello scorso aprile, la casa di Redmond aveva annunciato tool di sviluppo per realizzare
applicazioni Windows universali, consentendo così agli sviluppatori di creare le loro applicazioni una sola e unica volta per l’ambiente operativo, attualmente declinato in tre versioni (l’Os principale, Phone e Xbox).
Con il prossimo upgrade, la piattaforma diventerà unica a tutti gli effetti, consentendo già a Microsoft stessa di razionalizzare
il team di sviluppo interno. Si tratta di una strategia ben diversa ad esempio da
Apple, che mantiene ancora due ecosistemi differenti, ovvero iOs per i prodotti mobili e MacOs per gli iMac e i MacBook.
Per qualche mese, tuttavia Microsoft continuerà a vendere Os separati, in attesa di una fusione delle piattaforme che dovrebbe avvenire nel 2015, con l’avvento di
Windows 9.