Quando si parla di storage, spesso si è portati a pensare che il livello delle prestazioni sia determinato quasi esclusivamente dall’hardware. Vero, ma non del tutto.
Per esempio l’adozione di un software avanzato può introdurre un vero “cambio di passo” nell’utilizzo dei dispositivi. La dimostrazione arriva con il
rilascio del nuovo sistema operativo QSM 3.2, destinato a equipaggiare i
NAS della serie
XCubeNAS di
QSAN.
L’
azienda ha introdotto con la nuova versione di QSM una serie di funzionalità che permettono di aumentare le prestazioni dei suoi NAS e fornire alle aziende nuovi strumenti per la gestione “intelligente” dei dati.
Sotto il profilo prestazionale, il software ottimizza sia l’allocazione delle risorse, sia le performance nella gestione dei file di grandi dimensioni.
Il nuovo sistema di gestione della memoria, inoltre, garantisce il mantenimento delle prestazioni e un importante livello di stabilità anche quando i dispositivi sono sottoposti a carichi di lavoro “estremi”. La maggiore velocità si riverbera anche nelle operazioni di ricostruzione dei dati, con un miglioramento del 180% nella velocità, così come nelle operazioni di backup e sincronizzazioni, che registrano un +150% a livello di prestazioni nella trasmissione dati Rsync e XMirror (fonte QSAN).
Il nuovo sistema operativo, inoltre, introduce il supporto per la funzionalità RESTful API (Application Programming Interface), attraverso la quale le aziende possono utilizzare le API sviluppate da QSAN per integrare i dispositivi dell’azienda nel loro sistema di management centralizzato.
L’aggiornamento è disponibile per tutti i clienti QSAN attraverso lo strumento di update integrato nel pannello di controllo di XCubeNAS. Il nuovo sistema operativo può anche essere provato in anteprima attraverso il
XCubeNAS Demo Site.