Distributori informatica in Italia, per il Channel Watch 2019 i migliori sono Computer Gross e Brevi. È stata, ancora una volta e più di sempre, un’edizione record per il
ChannelWatch, la super survey che ogni anno Context World, più importante analista del mondo trade ICT in Europa e non solo, conduce chiedendo a reseller, system integrator e sviluppatori cosa pensano del loro business, come e in che direzione si muoveranno e, soprattutto, come valutano le performance dei loro distributori informatica.
Un record certificato dalla qualità delle risposte e, ancora una volta, dalla partecipazione travolgente del canale italiano. Oltre 2600 risposte complete e un quadro mai cosi vero, preciso, prezioso di un mercato che tra cloud e logica as a service non è mai stato così dinamica, irrequieto, in evoluzione.
Una survey senza precedenti che Context World ha voluto presentare in anteprima e in esclusiva italiana ancora una volta proprio nel corso di #DistrICT, nuovo format interattivo di evento che ChannelCity dedicherà proprio agli operatori di canale (distributori informatica, system integrator, service provider…). Nuovo format che dopo il lancio dello scorso anno, nei giorni scorsi ha confermato la sua forza e la solidità della
collaborazione di
Context (
con cui ChannelCity ha stretto di recente una più forte collaborazione grazie anche a nuove rubriche come Market View). Non a caso, davanti a principali distributori system integrator e vendor italiani, a #DistrICT hanno partecipato
Isabel Aranda, country manager di Context per l’Italiae
Adam Simon, Global Managing Director di Context.
Distributori informatica, il valore, unico, del Channel Watch
Una survey che ormai rappresenta un riferimento assoluto per vendor, distributori, system integrator. Il motivo è banale quando fondamentale, si basa su basi reali e su interviste che quest’anno hanno raggiunto gli oltre 8000 partecipanti di cui oltre 2000 sono rivenditori italiani, un record rispetto al già notevole numero di 1600 registrato nel 2018. Un panel vero, concreto di grande valore per capire cosa e come si sta muovendo il canale ICT, cosa sta comprando nel 2019, cosa pensa del cloud, del futuro e come giudica i suoi fornitori. Anche e soprattutto per questo #DistrICT, il “circolo” del valore firmato ChannelCity (un ciclo di incontri, confronti, cocktail con i più importanti operatori del mercato ICT italiano che già nel corso dello scorso anno ha raccolto successi e consensi) a distanza di un anno dalla sua nascita ha voluto rilanciare proprio dal ChannelWatch. La più grande e autorevole fotografia del mercato italiano ed europeo di innovazione digitale.
Una fotografia che quest’anno ha voluto ampliare e a approfondire anche le parti dedicate ai migliori distributori in Italia. Rispetto allo scorso anno sono state infatti inserite ben 6 categorie:
Miglior Distributore Cloud, Miglior Distributore Innovativo, Miglior Distributore per la parte Retail, Miglior Distributore per i servizi al reseller, Miglior Distributore per la logistica e Miglior Distributore dell’anno. Tutte categorie che, come in parte anticipato e come vedremo, si sono divise in parti uguali Computer Gross e Brevi.
Channel watch, la crescita del canale distributivo e la “antipatia” dei reseller per l’ecommerce
Intanto un quadro complessivo, il canale della distribuzione in Italia è cresciuto, nel corso di quest’anno, di oltre il 6 per cento rispetto al 2018. «Si tratta di una crescita robusta – ha spiegato
Adam Simon– anche rispetto a tutti gli altri Paesi oggetto della survey come potete vedere nella slide». Il channel watch quest’anno si è soffermato, come necessario, in questa fase di profonda trasformazione dei modelli di business, proprio sui vari canali di acquisto e vendita più utilizzati dal campione di reseller intervistati.
«Quello che più compisce e caratterizza il canale ICT italiano a livello B2B è lo scarsissimo uso dell’ecommerce a libello B2B. Si tratta del Paese che, in Europa, utilizza meno questo tipo di canale. Un segnale importante da capire e analizzare in tempi in cui nascono e si sviluppano nuovi portali, nuovi marketplace per l’automazione delle offerte di servizi…».
Channel Watch, i reseller e la “passione” per il WiFi
Tra le tecnologie che stanno trainando il canale ICT italiano grazie a prezzi in discesa e a maturazione di mercati chiave come IOT e Smart home, spiegano da Context c’è il WiFi. «I prezzi della parte Wi-Fi mesh sono scesi per i reseller e questo sta determinando un grande aumento delle vendite. Inoltre, il Wi-Fi è una importantissima tecnologia abilitante che sta spingendo forte le vendite di altre tecnologie come Smart Home o Wearable. Vale lo stesso discorso per la parte di SSD, Dischi allo stato solido. Si tratta di uno di quei fattori abilitanti decisivi oggi in quanto le migliori prestazioni consentono al consumatore di utilizzare nuovi prodotti e quindi, di spendere di più in tecnologia»
Channel watch, i reseller e gli investimenti futuri: guidano Cloud, Security e Networking
Per quanto concerne invece la parte di investimenti futuri su cui i reseller intendono orientarsi il Channel Watch indica come il campione sia orinetato, nella maggior parte dei casi verso tecnologia ad alto valore aggiunto come Cloud Computing, Security, Networking. Tutte componenti chiave nell’offerta di nuovi servizi a consumo e nuove piattaforme di gestione dei dati digitali.
«Il 2019 – ha spiegato adama Simon – si sta rivelando un anno centrale per la maturazione e lo sviluppo dell’offerta cloud tra i reseller italiani. È infatti diminuita la parte di reseller che offrono servizi base in cloud come il backup. Molti rivenditori si stanno orientando ora verso offerte più strutturate e a valore come soluzioni verticali, servizi infrastrutturali (in crescita verticale) e Business Applications. Un cambio di passo, un segno importante di maturità. In generale comunque i servizi cloud stanno diventando “mainstream” per tutto il canale europeo, solo la Russia presenta ancora una componente molto rilevante di reseller che non hanno mai venduto un servizio cloud».
Channel watch, i reseller l’ottimismo e, i motivo, per essere preoccupati
Le buone notizie, dagli oltre 2000 reseller italiani ascoltati, arrivano anche al momento di indicare il loro “sentimento” rispetto al loro business. Prevale, come nel 2018, un sentimento positivo. Più nel dettaglio, al momento di indicare le cause del loro “ottimismo” verso i prossimi mesi si parla di possibile ripresa economica, sburocratizzazione, apertura di nuovi canali, prezzi finali più concorrenziali, il blocco dell'ecommerce scorretto e sottocosto, la fine supporto di Windows 7. Per quanto concerne invece le richieste e le aspirazioni, i reseller puntano dritto verso la “
digital revolution” e puntano verso l’acquisizione di nuove competenze, verso l’analisi dei cambiamenti digitali e verso offerte innovative come quelle legate a DaaS (device as a service), i servizi collegati al Gdpr, al Cloud, l’IoT, la sicurezza informatica». Ci sono ovviamente anche le preoccupazioni e per i reseller. Italiani riguardano soprattutto
l’attuale andamento economico del nostro Paese, il fatto che le aziende non abbiano il coraggio di investire nell'infrastruttura lavorativa, l’aumento della burocrazia, ovviamente il possibile aumento dell’ IVA e la stessa evasione dell’IVA, la difficoltà nel trovare risorse umane, l’incertezza e l’instabilità, i pagamenti non puntuali e altrettanto ovviamente lo “spauracchio” del commercio online (Amazon). Tra le cause più gravi nel rallentamento in tecnologie innovative i reseller italiani hanno poi indicato: ignoranza informatica dei clienti, il modo di pensare obsoleto del proprio Paese e
la saturazione del mercato
Distributori Informatica e Channel Watch, Computer Gross e Brevi i migliori
E siamo ai riconsocimenti. Alla fine della survey, ogni anno Context World chiede infatti ai reseller di indicare i migliori dsitributori informatica con cui lavorano. «Quest’anno – racconta Simon – abbiamo aumentato il valore e l’analisi di una simile componente inserendo ben 6 categorie di scelta. Sei categorie che Computer Gross e Brevi si sono suddivise in parti uguali confermando, anche per quest’anno il loro ruolo di guida per il mercato ICT italiano». Più nel dettaglio Brevi è stata indicata come: Distributore per la parte Retail, Miglior Distributore per i servizi al reseller, Miglior Distributore per la logistica. Computer Gross invece si è aggiudicata i premi come Miglior Distributore Cloud, Miglior Distributore Innovativo, Miglior Distributore dell’anno. Qui di seguito le foto di
Gianluca Guasti, Value Business & Marketing Director di Computer Gross e Marcello Molinari, Marketing Manager di Brevi al momento di ritirare, con orgoglio, il premio. Seguiranno approfondimenti verticali sulle strategie e i commenti, live dei due Distributori