L’innovazione come costituente principale del suo patrimonio genetico. Una passione che da sempre ha caratterizzato Hp e la sua storia, a partire da quel garage di Palo Alto in cui 80 anni fa Bill Hewlett e David Packard hanno realizzato il loro primo componente elettronico, dando il via a una società che oggi fattura quasi 60 miliardi di dollari a livello globale.
A ricordarlo è Dion Weisler, Ceo e presidente di Hp, durante la plenaria di Hp Reinvent 2019, il World Partner Forum che quest’anno ha ospitato a Houston oltre 1.500 partner provenienti da tutto il mondo.Riproduzione del garage in cui Bill Hewlett e David Packard hanno realizzato il loro primo componente elettronico“Continuiamo a reinventare il nostro business per aiutare a trasformare il vostro” afferma Weisler durante il suo keynote, tornando a ribadire più volte
l’assoluta centralità del canale nella strategia go-to-market di Hp. Un ruolo determinante confermato dai numeri: dal 2016 il business indiretto del vendor è cresciuto di 10 miliardi di dollari, arrivando a contribuire oggi per il 96% sulle sue revenue mondiali.L’intervento del Ceo ruota tutto attorno alla necessità di trasformarsi per stare al passo con un mercato che sta evolvendo a un ritmo sempre più veloce.
“Oggi il ritmo del cambiamento è molto più incalzante rispetto a 18 mesi fa, quando ci siamo riuniti l'ultima volta – sottolinea Weisler -
. E a guidare questa trasformazione sono soprattutto i clienti, che stanno attraversando una profonda metamorfosi con l’obiettivo di riuscire a stare al passo col proprio settore o con quei mercati che si stanno muovendo ancora più velocemente”. Numerose le spinte esercitate in questa direzione.
Dion Weisler, Ceo e presidente di Hp, alla plenaria di Hp Reinvent 2019Prima fra tutte
la Digital transformation, che entro il 2022 genererà addirittura il 60% del Pil globale. Ma non solo. Forti spinte sono esercitate anche dall’ingresso dei Millennial nel mondo del lavoro e dall’avvio di una nuova rivoluzione industriale pronta a fare leva su connettività e produzione personalizzata. Un mix di forze che obbliga tutti a un salto quantico d’innovazione per assicurarsi nuove opportunità di crescita già nel breve periodo.
“Occorre però pensare a soluzioni sostenibili, un’area in cui Hp è da sempre alla guida con investimenti da centinaia di milioni di dollari all’anno per realizzare prodotti capaci di offrire benefici non solo al business, ma alla società intera” chiarisce Weisler, ricordando come
nella nuova era digitale una fetta consistente della crescita del canale sarà sempre più destinata a passere dai nuovi modelli di vendita a servizio e non dalle classiche attività transazionali. Un passaggio critico che Hp è pronta a far affrontare ai suoi partner in tutti i sui ambiti d’offerta, dai sistemi pc alle soluzioni di Imaging & Printing.
Sistemi pc, da prodotti a ‘esperienze’
A presentare tutte le novità 2019 in ambito pc è
Alex Cho, President Personal Systems di Hp, soddisfatto degli 11 trimestri consecutivi di crescita messi a segno dalla sua divisione. Un risultato che attribuisce tutto al canale e alla sua capacità di focalizzarsi sui bisogni dei clienti, offrendo continui feedback ad Hp per la messa a punto dei suoi prodotti.Alex Cho, President Personal Systems di Hp“Il nostro obiettivo è offrire agli utenti ‘esperienze’ e non semplici dispositivi, sia in ambito lavorativo, che nella loro vita privata e nel gaming. In particolare, puntiamo a garantire massima libertà a chi lavora, piena espressione della propria personalità agli utenti consumer ed esperienze sempre più immersive ai gamer” afferma Cho, elencando numerose novità in ambito professionale. Prima fra tutte,
Hp Zoom Room, una soluzione di conferencing & collaboration flessibile e sicura basata su Hp Elite Slice per Skype e Zoom. Annunciata anche una nuova tecnologia di sicurezza, Hp Sure Sense, in grado di bloccare sui pc del vendor il 99% delle minacce (conosciute e sconosciute) in meno di 20 millisecondi. Un primato ottenuto grazie all’applicazione di algoritmi di Deep learning e Intelligenza artificiale. Sempre in ambito sicurezza, il vendor ha poi lanciato
DaaS Proactive Security Service, un servizio di sicurezza gestito pensato per rafforzare le policy, monitorare attivamente gli end point, rispondere proattivamente alle minacce e difendere da attacchi non identificati. Aspetto centrale del servizio la capacità di coprire anche prodotti che non sono marchiati Hp. Per garantire la privacy degli utenti negli open space, il vendor ha poi annunciato lo sviluppo di una nuova feature, Sure View7,
che oscura lateralmente la visione dei documenti su alcuni suoi portatili e display.
Tantissime poi le novità strettamente di prodotto con l’intenzione di offrire esperienze premium su tutti i sistemi mainstream: per la forza lavoro Smb è stata esteso, per esempio,
il portfolio Amd con i nuovi Hp ProBook 445R G6, Hp ProBook 455R G6 e Hp ProDesk 405 G4 Desktop Mini. Infine, in ambito Virtual reality, Hp ha lanciato
Hp Reverb Virtual Reality Headset Professional Edition, un nuovo headset caratterizzato dal doppio della risoluzione, due terzi del peso e la metà del costo dell’Hp Mixed Reality VR Headset.
In ambito consumer è sempre più forte la volontà del vendor di offrire agli utenti prodotti capaci di esprimere chi sono attraverso la scelta di particolari. Nasce da qui la nuova line-up dei laptop Envy, caratterizzati da un design sofisticato, lunghissima durata della batteria e numerose opzioni di sicurezza, tra cui il lettore biometrico di impronte digitali, un interruttore per la disattivazione della telecamera e l’opzione per Hp Sure View7 per garantire che i contenuti visualizzati non siano visibili lateralmente.
In ambito gaming, Cho ha ricordato come Hp sia il brand a maggiore crescita in questo segmento. Tra le tante novità, un display 4k a 65”, Omen X Emperium 65, dotato di una soundbar con tre amplificatori stereo da 120 watt e con set-top box Nvidia Shield integrato.
Imaging & Printing, un viaggio tra sicurezza e servizi
A presentare le novità Imaging & Printing sul palco di Hp Reinvent 2019 è, invece, Enrique Lores, President I&P di Hp. “Tre anni fa avevamo di fronte a noi una brutta situazione: il nostro business stava calando e si pensava che il printing avesse poche possibilità di recuperare. Oggi a tre anni di distanza stiamo, invece, crescendo: l’anno scorso abbiamo messo a segno un +9% rispetto al 2017 e ormai metà delle stampanti vendute in tutto il mondo sono a marchio Hp, il che conferma la nostra posizione di leadership” afferma, orgoglioso di un risultato che ancora una volta viene attribuito al lavoro del canale. “Abbiamo la tecnologia, la competenza e i partner giusti per affrontare con successo il mercato del printing consumer e professionale” chiarisce Lores, sottolineando gli aspetti su cui il vendor si sta attualmente focalizzando per continuare a crescere con il suo ecosistema di partner: il design dei prodotti, l’intelligenza di cui sono dotati, la sicurezza, la personalizzazione dell’offerta, la sostenibilità, ma soprattutto la trasformazione del business dei rivenditori da un modello transazionale a un modello as a service, sia nel consumer sia nel professional.
Enrique Lores, President I&P di HpIn particolare, per quanto riguarda l’intelligenza dei suoi dispositivi di stampa, il vendor ha annunciato una suite di soluzioni e servizi pensati per incrementare al massimo la produttività degli utenti, velocizzando i processi documentali. La prima, JetAdvantage Link, è una piattaforma in cloud che permette di installare app sulle multifunzione Hp da cui possono essere lanciati direttamente i task, utilizzando il pannello frontale dei dispositivi. Annunciata anche la disponibilità di Smart Task sulle Hp OfficeJet, dispositivi destinati alle piccole e medie aziende, che ora possono utilizzare questa app mobile per eliminare numerosi passaggi delle attività documentali più ripetitive, risparmiando tempo.
Per quanto riguarda gli aspetti di sicurezza, Hp ha reso noto di avere ulteriormente rafforzato un’offerta che già oggi rispetta i requisiti Nist (National Institute of Standards and Technology) in materia di cyber resiliency e vede attivo da tempo un programma di Bug Bounty per la segnalazione di exploit e vulnerabilità da parte di qualunque sviluppatore. Certificati Sd-Pac (Secure development practice assessment certification) i firmware e il software delle sue stampanti: in particolare, Hp FutureSmart firmware, Hp JetAdvantage Security Manager, Hp Access Control, Hp JetAdvantage SecurePrint e Hp JetAdvantage Insights. “Oggi siamo l’unico vendor a poter vantare tutte queste certificazioni e il nostro impegno sulla formazione dei partner sui temi relativi alla sicurezza è sempre più forte. Abbiamo introdotto un percorso dedicato e una campagna di certificazione che mette a loro disposizione strumenti specifici per valutare non solo i rischi delle aziende, ma sviluppare anche proposte e offrire servizi altamente remunerativi” afferma il President I&P, sottolineando anche l’attenzione dedicata da Hp al tema della sostenibilità con l’utilizzo di una percentuale sempre maggiore di plastica riciclata per la produzione delle sue cartucce.
Ma il grande tema dell’intervento di Lores ruota tutto attorno al business dei servizi di stampa, sempre più richiesti da parte non solo delle aziende, ma anche del mercato consumer. “Vogliamo affiancare il canale in questo cambiamento, mettendo a disposizione servizi intelligenti capaci di ridurre i loro costi e massimizzare l’uptime dei dispositivi presso i clienti” chiarisce, dettagliando i benefici degli Smart Device Services. Servizi che permettono di risolvere i problemi dei dispositivi da remoto e sono in grado di predire addirittura guasti a componenti chiave prima che si verifichino. Interessante in questo ambito la testimonianza dell’italiana TT Tecnosistemi che grazie agli strumenti di device remediation messi a punto da Hp (Firmware upgrade, Diagnosis before dispatch e Device configuration) ha calcolato un risparmio del 23% sui suoi costi di assistenza tecnica.