Recessione in arrivo, l'Istat certifica il crollo degli ordinativi e fatturato per l'industria

Nel mese di dicembre 2018, ultimo dato a disposizione dell'ISTAT, il fatturato dell'industria diminuisce del 7,3% e gli ordinativi del 5,3% anno su anno. Calo marcato per gli ordinativi dell’industria sia per quanto riguarda il mercato interno che per l'estero. Infine crollo degli ordinativi delle apparecchiature elettriche (-21,4%).

Autore: Redazione ChannelCity

L'ISTAT annuncia una forte congiutura. Nel mese di dicembre 2018 l'Istituto Italiano di Statistica stima che il fatturato dell’industria abbia virato in negativo, in termini congiunturali del 3,5%. Nel quarto trimestre del 2018 l’indice complessivo ha registrato un calo dell’1,6% rispetto al trimestre precedente.
Anche gli ordinativi registrano una diminuzione congiunturale sia rispetto al mese precedente (-1,8%), sia nel complesso del quarto trimestre rispetto al precedente (-2,0%).
Il calo congiunturale del fatturato riguarda sia il mercato interno (-2,7%) sia, in misura più accentuata, quello estero (-4,7%). La flessione degli ordinativi è la sintesi di un incremento delle commesse provenienti dal mercato interno (+2,5%) e di una marcata contrazione di quelle provenienti dall’estero (-7,4%).
A dicembre tutti i raggruppamenti principali di industrie segnano una variazione congiunturale negativa: -1,8% i beni di consumo, -5,5% i beni strumentali, -1,7% i beni intermedi e -9,7% l’energia. Corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 19 contro i 18 di dicembre 2017), il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 7,3%, con un calo del 7,5% sul mercato interno e del 7,0% su quello estero.
Sempre con riferimento al fatturato corretto per gli effetti di calendario, tutti i principali settori di attività economica registrano cali tendenziali. I più rilevanti sono quelli dei mezzi di trasporto (23,6%), dell’industria farmaceutica (-13,0%) e dell’industria chimica (-8,5%).
L’indice grezzo degli ordinativi segna un calo tendenziale del 5,3%, derivante da diminuzioni sia per il mercato interno (-3,6%) sia per quello estero (-7,6%). Si registra una crescita per il solo comparto dei macchinari e attrezzature (+5,4%), mentre la diminuzione più marcata si rileva per l’industria delle apparecchiature elettriche (-21,4%).

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