Il 2018 è stato un anno particolarmente
intenso per Nicola Procaccio: sfidante e stimolante per il
nuovo ruolo assunto di
Emea Territory Marketing Manager and Country Lead Intel Italia, molto denso per tutto ciò che questo ha comportato, da leggere nel processo di
riorganizzazione aziendale a livello globale:
“Un nuovo ruolo che mi rende orgoglioso e onorato; il fatto di assegnarmi nuovi mercati ha significato essere presente anche in altre country per seguire dinamiche, interazioni e relazioni differenti. Ora che il set up è concluso e il team si è assestato a livello organizzativo, nel 2019 conto di essere più presente in Italia - primo mercato di riferimento Emea - nel ruolo di Country Lead con la prospettiva di ricreare quel gruppo compatto che ho trovato 14 anni fa al mio arrivo in azienda”, racconta Procaccio.
Logiche di Territorio e non di Country
Procaccio - che oggi risponde a
Maurits Tichelman, VP Sales and Marketing and GM Emea Territory whitin the Global Market and Partner Division - spiega la
riorganizzazione attuata per
ottimizzare e rendere più efficiente il business aziendale non più in una logica di Paese ma di
territorio; una centralizzazione che ha portato a creare s
trutture manageriali per geografie, facendo crescere per lo più manager interni in azienda. Un processo che riflette la nuova strategia di business e
supportare al meglio i propri partner, incluso quelli di canale, che poggia su un’organizzazione che prevede un allineamento secondo le
diverse business unit: CCG (client computing),
DCG (datacenter),
IOTG (IoT),
PSG (ex Altera),
NSG (non-volatile memory solutions), con l’obiettivo di cogliere al meglio le grandi opportunità di business nei settori a maggiore crescita.
Tutto ruota attorno ai dati
Quella attuale è una
Intel che allarga i propri confini d’azione, passando da una
strategia PC-centrica a una più estesa Data-centrica, mettendo
al centro i dati con soluzioni in grado di elaborare, analizzare, archiviare e condividere le informazioni. Una trasformazione messa in atto per tenere il passo di un mercato in profonda evoluzione, mettendo in campo
tecnologie innovative in molteplici ambiti: un’estensione della CPU non solo all'interno del personal computer ma verso
sicurezza nelle auto,
connessione wireless nel telefono,
intelligenza nel cloud. E molto altro ancora.
Strategia e soluzioni concrete, già toccate con mano, come è stato nella vetrina del
Ces a Las Vegas la scorsa settimana.
Intel di scena al Ces di Las Vegas con Gregory Briant, Senior Vice President del Client Computing Group 2019: nel mirino Commercial/SMB con due approcci
A detta di Procaccio,
la scelta organizzativa attuata è quella giusta e i numeri lo confermano. A distanza di sette anni per la prima volta
il comparto PC di Intel è tornato a crescere anno su anno: “Dall’ultimo trimestre del 2017 e nel 2018 per fronteggiare la decrescita della parte client nel segmento consumer abbiamo messo in atto una serie di strategie a partire da una rifocalizzazione sul segmento Commercial che si intensificherà nel 2019. L’aver investito sull’SMB ci ha portato a chiudere in positivo anche nell’ultimo trimestre del 2018”. La
focalizzazione ancora più spinta sul Commercial nel 2019 introduce una
novità: “
L’approccio tradizionale che poggia sulla triangolazione distributori, rivenditori e system integrator nazionali rimane centrale, ma la consumerizzazione dell’IT sta spingendo i partner e-tailer a guardare all’Smb, per cui stiamo aprendo a canali più consumer, la cui efficacia è massima sulla parte più small dell’Smb, aziende carenti di figure IT al proprio interno che apprezzano il supporto del promoter dell’e-tailer". Da qui l’attivazione di
progetti pilota in Italia - prima di altri paesi europei - per esempio con
Mediaworld e Unieuro/Monclick - con risultati per nulla trascurabili, il tutto con
denominatore comune la tecnologia Microsoft. La collaborazione con gli e-tailer ad oggi è di tipo marketing (on line) con la creazione di
sezioni specifiche sui siti degli e-tailer per promuovere offerte per il cliente professionale e supporto educational; una seconda fase
nel 2019 prevede
l’introduzione di un corner per l’utente professionale in alcuni store dove
offrire pacchetti promo ma anche servizi (assistenza e altro), modulandoli su specifiche
categorie professionali.Per il
canale tradizionale sempre pronto a a introdurre le tecnologie di nuova generazione, Intel continua a lavorare
per facilitare lo sviluppo di nuove soluzioni in ambito Smb. In questo senso è molto apprezzato
il modello di business ‘Daas’ - device as a service - per fare breccia sull’SMB (con il dispositivo restituibile dopo 36 mesi); un progetto pilota in Italia e Spagna con alcuni partner di riferimento (
SiComputer per esempio in Italia per la parte client) mentre
in altri paesi il business model si è tradotto nell’integrazione con una telco (in particolare in Medio Oriente)
: “E’ un modello che piace molto: il system integrator si accolla il processo di gestione burocratico e il cliente si ritrova una soluzione chiavi in mano. Stiamo altresì valutando se il modello di integrazione con le Telco può funzionare anche in Italia”.
Nicola Procaccio, Emea Territory Marketing Manager and Country Lead Intel ItaliaC'è anche il Gaming
La strategia glocal prevede quindi di proseguire nello
stimolare il consumer/Pc refresh, con un
ribilanciamento sul gaming attraverso il canale, ambito in crescita anche in Italia, che ha consentito a Intel di compensare l’andamento negativo della parte consumer:
“In questo mercato vogliamo spingere la preferenza del consumatore verso i processori di nuova generazione, posizionandoci nel 2020 come leader nello sport elettronico” e focalizzarsi in modo forte su commercial/smb in modo trasversale su tutte le BU.
… e spazio all’enterprise
Nella nuova impostazione
data-centrica, Intel vede l’
ambito enterprise sempre più strategico con tecnologie che mettono al centro
il dato come elemento di svolta per continuare a innovare in ogni settore a partire da
data center (networking, storage, software, cloud…): “
Gli obiettivi strategici per il 2019 in questi contesti puntano ad assecondare lo sviluppo della nuova ondata di Cloud Service Provider, di cui il 60% sono basati in Emea, abilitare lo sviluppo di reti 5G – seguo il territorio con il numero più alto di proof of concept, per esempio a Smau Intel ha siglato un protocollo di intesa con Telecom Italia, Ericsson e il Comune di Torino per porre le basi di sviluppo del 5G della città, e poi Intelligenza Artificiale e High Perfermance Computing (HCI)". Da tenere sott’occhio inoltre
network transformation e l’IOT, quest'ultima in Italia soprattutto nei settori verticali
retail e manufacturing in logica Industria 4.0. Ancora novità al Ces di Las Vegas presentate da Amnon Shashua, President e Ceo di Mobileye (società di Intel)In arrivo nuovi programmi di canale
Intel continua a investire per far crescere i propri
system builder, integrator, solution provider e OEM. Il caposaldo rimane
l’Intel Technology Provider che offre una serie di vantaggi e progetti (tra cui training sulle soluzioni, attività di co-marketing, supporto tecnico, eventi, …) suddivisi per livello di partnership:
registered partner, gold partner e platinum.
In linea con le nuove aree di focalizzazione, per il 2019 sono previsti
aggiornamenti e novità nei programmi di canale che riguarderanno nello specifico l’ambito
Client, l’area IoT e quella dei Cloud Service Provider, che saranno annunciate verosimilmente nel corso dell’
Intel Partner Connect, l'’evento dedicato ai partner di canale, splittato nelle
tre geografie: a Dublino per l’Emea, a Singapore per l’Asia Pacific e in Usa.
Un
2019 che si preannuncia ancora molto intenso per il Nuovo Country Lead Italiano e la sua geografia. Nel 2018 Intel ha celebrato i
50 anni di storia, oggi si scrive un nuovo capitolo.