Il
cloud che prende forma e sostanza è stato una delle
direttrici portanti dell’evento
Tech Data Channel Summit 2018, tenutosi di recente nella cornice del Lago di Garda: un
cloud concepito per i partner con il distributore che asseconda una logica di
soluzioni di ecosistema. Nel nuovo modello organizzativo impostato da Tech Data, oggi la componente
Software si coniuga con quella Cloud, con
le soluzioni di prossima Generazione come AI, Machine Learning,… mettendo
al centro StreamOne, la
piattaforma cloud (marketplace)
di provisioning e fornitura software. Attorno a questo modello primario di fruizione si costruisce
l’ecosistema di soluzioni di ISV, Managed Service Provider e VAR in cui a tendere
i partner diventano l’anello più strategico, il vendor del futuro, cuore della proposta collaborativa.
"Un modo diverso di fare business, incentrato sul paradigma cloud", spiega
Vincenzo Bocchi, One Software and Next Generation Technologies Director, Tech Data Italia.
Bisogna intendersi sul concetto di marketplace però:
"Non è cosa da tutti – dice Bocchi. Per Tech Data non è un sistema di front end né la gestione di un workflow ma un layer di commercio da integrare con quello dei provider cloud; un sistema di gestione della fatturazione così come di gestione del ciclo di vita di un’offerta cloud di vendor diversi, che per essere utilizzato al meglio chiede di modificare il modo di fare le transazioni software".Un modello di business che
diminuisce il potere del vendor a discapito di quello dell’ecosistema: “Non è più il vendor a dettare le regole, occorre andare a prendere il meglio dai diversi fornitori per massimizzare la capacità di ingaggio sul cliente e portare una soluzione adatta al mercato. E in questo senso ci sono acceleratori tecnologici di nuova generazione come l’IoT, AI e le blockchain”.StreamOne in azione
A livello mondiale
StreamOne conta su un team di sviluppo di oltre 70 persone, un investimento annuo di qualche decina di milioni di dollari, 800 partner attivi di cui circa 200 per la parte infrastrutturale,
centri di eccellenza che forniscono servizi di help desk di 2-3 livello, nuove feature ogni 15 giorni. Oltre a ciò in Italia Tech Data mette in campo
architetti cross brand, incentivati sul disegno di soluzioni cloud e non su singolo vendor,
15 risorse per il canale, profili presales e delivery. Tra i vendor più attivi ingaggiati nel Belpaese ci sono AWS, Ibm e Microsoft.
Vincenzo Bocchi, One Software and Next Generation Technologies Director, Tech Data Italia.In concreto, StreamOne opera sulla parte front end per offrire un’offerta di soluzioni sempre più ampia sul modello di soluzioni ibride e per gestire la parte di back end e di fatturazione. La piattaforma può essere utilizzato dai partner come
elemento di generazione ed esposizione di offerte cloud ai clienti attraverso API standard piuttosto che
come servizio ‘as a service’ che il partner ‘acquista’ per esporlo ai clienti nella modalità di ‘technology as a service’. Su di esso quindi è possibile mettere a catalogo soluzioni di terze parti in modo semplice e flessibile oppure integrarsi con la piattaforma utilizzandola come marketplace internazionale per portare la propria soluzione specifica sul mercato.
“
Nel 2019 StreamOne evolverà nella logica di piattaforma digitale sviluppata su capacità costruite per l’ecosistema, modelli n tier, self service, API e Reporting, nel quale il valore più importante è quello del passaggio da ‘catalog mode’ a quello di vendor ’self service on boarding’ in modo automatizzato”, conclude Bocchi.