Se la
digitalizzazione sta cambiando il mondo del lavoro in modo radicale - il primo computer è stato introdotto nel 1981 e 37 anni dopo, notebook, tablet, dispositivi 2-in-1, mini PC e smartphone sono di uso quotidiano nella maggior parte degli ambienti di lavoro -
ci sono alcuni settori professionali, come per esempio quelli
logistica, artigianato e assistenza tecnica
che lavorano ancora in modo tradizionale. Un ambiente di
lavoro digitale così come l’utilizzo di
computing mobile possono semplificare le attività svolte all’interno dei
magazzini ma anche presso i clienti. In particolare, si nota un e
norme potenziale nel settore della logistica per migliorare l’efficienza, per esempio mediante l’utilizzo di
dispositivi wearable, dove la
realtà assistita gioca un ruolo centrale, con evidenti benefici in termini di
qualità del lavoro e dei processi, ma anche di
semplificazione dell’attività lavorativa per dipendenti meno specializzati o a inizio carriera.
Largo ai wearable deviceDa una r
icerca commissionata da Toshiba sul
futuro dell’IT emerge che sempre più realtà business stanno adottando questa tecnologia: le
grandi aziende con oltre 500 dipendenti sono, infatti,
pioniere nell’introduzione dei device indossabili sul posto di lavoro. L’82% delle aziende europee ritiene, infatti, che
gli smart glass saranno integrati nell’infrastruttura IT entro i prossimi tre anni e il 54% dei decision maker IT considera una priorità l’aumento della produttività, spiegando così la scelta sempre più diffusa di
adottare soluzioni mobile innovative.
L’edge computing targato ToshibaToshiba dynaEdge DE-100 è un
dispositivo di edge computing leggero, portatile e smart, semplice da integrare nel workflow delle attività business quotidiane con prestazioni di un computer grazie al processore Intel Core vPro di sesta generazione, Windows 10 Pro e Windows 10 IoT.
L’offerta è completata dagli
smart glass AR100 Viewer e dalle
soluzioni software di Ubimax, con soluzioni per ogni settore di mercato, come per esempio quello della logistica. In quest’ambito
il picking risulta un’attività fondamentale dal momento che ha un’influenza diretta sulla soddisfazione del cliente e sui costi operativi: più rapidamente viene svolta questa attività e maggiore è l’ottimizzazione dei costi di processo. La
realtà assistita permette quindi di
essere più produttivi, minimizzando il tasso di errore. Molto spesso oggi molti responsabili di magazzino lavorano ancora con liste di picking che indicano da dove devo essere prelevati gli oggetti e in quale quantità. I
benefici derivanti dall’utilizzo degli smart glass sono evidenti e tangibili; per esempio, quando un ordine viene modificato con poco preavviso è possibile informare immediatamente il dipendente. La
lista elettronica di picking infatti viene aggiornata direttamente nel sistema e il dipendente viene avvisato da un segnale acustico, azzerando il tempo di latenza. Il
supporto da remoto in caso di problemi, la ricerca di informazioni nei database e la documentazione delle attività rappresentano solo alcune delle possibili applicazioni.
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La digitalizzazione è protagonista in tutti i settori. Per mantenere una posizione di leadership nel mercato, i manager IT devono pensare al futuro e aprirsi alle innovazioni tecnologiche. Grazie alla soluzione Toshiba dynaEdge con smart glass AR e ai software Ubimax non si corrono rischi e si può fare affidamento sulla nostra pluritrentennale esperienza nel mobile computing, unita a oltre quindici anni di expertise di Ubimax nell’Augmented Reality. Una combinazione ideale per supportare il percorso di digitalizzazione delle aziende che operano nella logistica, grazie a prodotti e soluzioni in grado di migliorare produttività e qualità”, ha dichiarato
Massimo Arioli, Head of B2B Sales&Marketing, Toshiba Client Solutions Italy.