Gianfranco Lanci, President & COO Lenovo, veterano del mercato IT e affezionato alla manifestazione
Canalys, dal palco del
recente evento europeo,
ringrazia i partner per il loro contributo al
raggiungimento dei risultati aziendali.In linea con il 'claim' dell’evento catalano
‘Intelligence Independent', Lanci parla di
‘Intelligent Transformation’, sottendendo un concetto di
‘experience’ intorno a cui oggi ruota un mondo in forte trasformazione che
Lenovo asseconda nella quarta rivoluzione industriale, quella dei
Big Data, successiva alla terza dell’IT.
Una
rivoluzione intelligente in cui emergono tecnologie come
AI, Machine Learning, Realtà Aumentata e Virtuale con al
centro i dati, l'analisi e la correlazione di questi per trarre informazioni utili per il business, l'apprendimento automatico, …
Gianfranco Lanci, President & COO LenovoUna
rivoluzione destinata a cambiare la nostra vita a casa e al lavoro: il modo di interagire con le persone, quello con cui si gestiscono le attività professionali. E siamo solo agli inizi di un processo in cui
Lenovo vuole proporsi come vendor di riferimento. Nell’ultimo biennio non è stato facile muoversi in questo scenario per l’azienda:
Lenovo stessa è in trasformazione per giocare la partita del futuro, ma gli
ultimi trimestri sembrano dare ragione alla più recente impostazione aziendale, da cui scaturiscono
crescite a doppia cifra non solo nel mondo PC ma anche nell’ambito
Data Center: “Lenovo è tornata a un livello di redditività che le consente di continuare a investire puntando all’innovazione”, dice Lanci.
Il top manager parla di un
’ottima performance dei PC nel primo semestre 2018, con una crescita media del 16-17%. La soddisfazione va però al tema della
redditività: “
Non è così scontato avere un+ 5% di profitto prima delle tasse. La soddisfazione inoltre viene anche dalla crescita media dei data center”.
La performance della r
egione Emea è stata molto buona, anche se Lanci spinge il suo team a fare sempre di più: “
Siamo i numero 1 sul PC aziendale (+500 postazioni) con una quota di mercato superiore al 42% nel segmento del business ‘very large’ (più di 1.000 dipendenti); n. 1 nei convertibili con +30% del mercato; e negli ultimi sette trimestri abbiamo riportato un +36% nell’ambito data center". Gira tutto intorno all’experience
Numeri che indicano che
Lenovo non è un vendor fuori dai giochi, dice Lanci: “
Le sfide sono molte ma più importanti sono le opportunità da cogliere". Se i
l PC rimane un elemento chiave di differenziazione, la trasformazione intelligente in cu
i i prodotti più tradizionali si abbinano e integrano con tecnologie di AI, Virtual Reality, Augmented Reality, IoT, apre un
mondo di nuove opportunità. Il tutto costruito
intorno all’experience, l’elemento che fa la differenza sia nel consumer sia nel business.
Lenovo si dice pronta a rispondere a questi trend in tutti i contesti,
mettendo l’intelligence nella sua ampia gamma di prodotti: dagli smart device fino al data center;
il brand Think (precursore del tema intelligence) raccoglie diverse linee di prodotto, ma Lenovo oggi è pronta anche con s
oluzioni commerciali di Virtual Reality (Lenovo Mirage Solo)
e di IoT. Le novità si susseguono:
ThinkSmart Hub 500, l'evoluzione della videoconferenza e della sala conferenze del futuro,
ThinkShield, soluzione di security end-to-end
, e molte altre novità sono attese per il futuro prossimo.
E l’experience è anche quella dei partnerLe nuove frontiere tecnologiche più innovative sono stimolanti per Lenovo che vuole segnare presente e futuro lavorando
a braccetto con i partner.
“Lenovo è un’azienda partner-centrica: oggi realizza il 95% del proprio business attraverso il canale, in Europa ancora di più”, rimarca Lanci.
Gli sforzi compiuti dal vendor per
agevolare e favorire il lavoro dei partner alle prese con la loro trasformazione e quella dei clienti sono crescenti: l’azienda vuole
facilitare il modo di fare business dei partner, automatizzare e potenziare alcuni strumenti a loro dedicati, incrementare incentivi e rewards al fine di massimizzare le opportunità attraverso il canale.
”Vogliamo rendere possibile la trasformazione intelligente coi partner”, enfatizza Lanci. Un intento che si traduce concretamente in un
potenziamento dell’investimento per conferire v
elocità, semplicità, consistenza e profittabilità nella relazione con il canale – al fine di esaltare l’experience dei partner. Come? Il Velocity Program lavorerà su
supporto personalizzato, sviluppo della domanda, prezzi più tempestivi e competitivi e tempestivi, fullfilment intelligente e maggiori incentivi. Data center: il punto di vista italiano
Da oltre un anno l’ambito
Data Center opera con un team dedicato – con un
Country Manager (in Italia
Alessandro de Bartolo), un
Channel Sales Manager (
Thomas Giudici), così come funzioni marketing e vendite; il tutto ha dato un
forte slancio alla divisione che si è riflesso su una crescita consistente. “Il fatto di avere un team canale dedicato in Italia con a bordo sette persone è fondamentale per incidere sul mercato di riferimento”, afferma Thomas Giudici, nella cornice di Canalys.
Guardando all’offerta Giudici è convinto che
la recente partnership siglata con Netapp consenta oggi di andare dal cliente ad offrire
uno stack tecnologico completo, un meccanismo utilizzato da altri vendor che oggi anche i partner Lenovo possono adottare giocando a un tavolo più interessante.
Le
aree di focalizzazione in ambito data center prevedono quindi lo
storage – “
NetApp ci permette di entrare in nuovo mercato di clienti di fascia enterprise non avendo nulla da invidiare ad altre aziende competitor”; per spingersi al
l’iperconvergenza di riferimento in un percorso verso il cloud ibrido e multiplo –
“L''Smb e il mid market sono molto ricettivi al tema e stanno investendo in queste nuove tecnologie, motivo di orgoglio per la filiale italiana”; l
’HPC rimane l’esercizio di stile e il fiore all’occhiello della Divisione DCG. In questo senso la filiale italiana è punto di riferimento, posizionata nei top paesi con applicazioni che dai centri di ricerca (il caso Marconi fa da cassa di risonananza principale) si spingono anche a grandi aziende che utilizzano i cluster di calcolo Lenovo non necessariamente in data center da Teraflop.
“Sono tutte contesti in cui Lenovo sta facendo la differenza visti i sette trimestri di crescita a due digit”, afferma Giudici, Il tutto grazie al
prezioso contributo dei partner; il
numero di quelli certificati in un anno è decuplicato:
“I numeri arrivano quando la relazione con il canale funziona, i partner sono pronti a posizionare la tecnologia al pari di Lenovo dai clienti”.
Thomas Giudici, Channel Sales Manager Data Center GroupSe nel 2018 l’obiettivo dell’anima Data Center era di spingere sulla crescita attraverso il canale, oggi che il ritmo di crescita marcia a doppia cifra (vicino al 30%), l’idea è quello di
mantenere nel tempo un andamento strutturale e sostenibile, lavorando molto sull’
enablement dei partner. In questa direzione va il lancio del
Velocity Program in ambito Data Center (contempla anche configurazioni adatte per l'Smb) e l'investimento sul
Lenovo Service Provider Program (un programma rivolto a service provider e cloud provider locali).
E poi c'è
la partnership con Cloudistics - annunciata in alcuni paesi europei - sarà un 'game changer' per il futuro prossimo, un tassello importante per fare la differenza. Lenovo ThinkAgile CP Series abiliterà il cloud all-in-one e componibile con automazione end-to-end con un'esperienza cloud '"chiavi in mano' nel data center. CP ThinkAgile, supportata da Cloudistics, utilizza blocchi di elaborazione, storage e networking modulari per creare pool di risorse IT, scalando e allocando la capacità in modo indipendente e configurando in modo automatico le risorse per soddisfare i requisiti delle applicazioni.
In termini tecnologici
la grossa scommessa per il futuro è quella dell’ Intelligenza Artificiale che ben si innesta nel Dna Lenovo verso il calcolo puro con capacità di masticare grandi quantità di dati, e anche IoT, realtà aumentata e virtuale: nuovi fronti di opportunità da esplorare con i partner.