Moda e preziosi: ecco la mappa dell’
Italian Style nel mondo. Abiti, intimo, articoli di maglieria, tappeti e calzature vanno soprattutto in Francia e in Germania, le pellicce in Russia e Francia, tessuti e filati in Germania e Romania, biancheria per la casa negli Stati Uniti e in Germania, articoli da viaggio e borse in Svizzera e Francia, gioielli, preziosi e oreficeria negli Emirati Arabi e in Svizzera, pizzi e merletti in Sri Lanka e Romania, passamanerie in Romania e Germania, abbigliamento sportivo a Hong Kong e in Giappone. Per un
export italiano che ha superato nel 2013 quota 51 miliardi di euro, con una crescita del +4,7% rispetto al precedente anno.
Prima tra le province
Milano con quasi 6 miliardi di euro, rappresenta l’11,4% del totale nazionale e cresce del 7,7%. Seguono Vicenza, seconda con oltre 5 miliardi di euro (+5,6%) e Firenze terza con 4,3 miliardi di euro (+10,4%). Oltre a Milano altre 4 lombarde si piazzano tra le prime 20: Como ottava, Varese sedicesima, Bergamo diciassettesima e Mantova diciottesima.
I dati emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat, 2013 e 2012.
“Il settore moda e preziosi è da sempre un punto di forza dell’export italiano e, in particolare, milanese, riconosciuto e apprezzato nel mondo – ha dichiarato
Dario Bossi Migliavacca, consigliere della Camera di commercio di Milano
–. Per questo è importante garantire sempre la qualità del prodotto, anche attraverso uno strumento efficace come la tracciabilità. Il marchio presentato oggi vuol essere dunque un riconoscimento alle nostre imprese che si distinguono per azioni di responsabilità sociale e sostenibilità ambientale e un sostegno alla loro competitività sui mercati globali”.