Da anni i
PC tradizionali registrano un costante segno meno, dovuto a utenti business e consumer che fanno sempre di più con lo smartphone e sempre meno con i classici personal computer. Così stupisce molto che, contrariamente
alle loro stesse previsioni, i principali analisti di mercato (Gartner e IDC) concordino nell'affermare che nel secondo trimestre 2018
il numero dei PC consegnati ai canali di vendita è cresciuto anno su anno. I volumi indicati sono praticamente identici - poco più di 62 milioni di computer - e la crescita stimata rispetto al secondo trimestre 2017 è del 1,4% per Gartner e del 2,7% per IDC. Gli analisti sottolineano comunque che il ritorno al segno più deriva da due dinamiche specifiche - oltre che da un secondo trimestre 2017 particolarmente fiacco - e che
non è proprio il caso di abituarsi all'idea che il PC classico sia tornato in auge.
Il mercato PC secondo GartnerDa un lato c'è da considerare i
processi di refresh delle imprese del loro parco PC per passare a
Windows 10, che aggiornamento dopo aggiornamento è diventato abbastanza stabile e completo da
favorire l'adozione in azienda. È un fattore di spinta che secondo Gartner
si indebolirà nel giro di due anni, passato il picco delle sostituzioni dei computer desktop e notebook aziendali.
Lato
consumer il declino del PC tradizionali resta un dato di fatto, ma in questi mesi ha giocato un ruolo importante l'unico comparto consumer che è sempre disposto a investire,
ossia i gamer. Anche qui ha giocato un ruolo importante un picco di mercato: quello delle GPU ad alta potenza, acquistate in massa dagli appassionati di
criptovalute.
Passato questo picco, i costi delle GPU sono scesi e
i gamer tradizionali hanno potuto rinnovare i loro PC spingendo la loro nicchia di mercato.
Il mercato PC secondo IDCIn quanto ai
vendor, come accade da tempo solo i più grossi vedono crescere il loro market share.
Lenovo, HP e Dell insieme hanno conquistato oltre il 60% del mercato (60,6% per Gartner, 64,1% per IDC). Per dare un segno del consolidamento del settore, i primi cinque produttori muovono praticamente i tre quarti del mercato (74,1% secondo Gartner, 77,7% secondo IDC).