Oracle Partner Day, il cloud come motore di crescita

Alla tappa italiana dell'evento annuale, Oracle ribadisce ai partner l'importanza di cavalcare l'offerta cloud per far volare il proprio business. Chi ha già investito in questa direzione, è cresciuto del 50-60 percento.

Autore: Claudia Rossi

Sono stati circa 400 i partner che quest'anno hanno partecipato all'Oracle Partner Day, organizzato a Milano a metà febbraio per approfondire le attuali opportunità di mercato e discutere dei maggiori trend in atto. Al centro dell'evento ancora una volta il cloud, un fenomeno epocale su cui sempre più aziende stanno investendo per l'impatto dimostrato sui risultati di business.
Da una recente survey condotta su un campione di circa 400 Ceo, è emerso infatti che da qui a due anni il 31% dei responsabili aziendali
intende utilizzare questa leva tecnologica per raggiungere gli obiettivi economici stabiliti.
"Una direzione di investimento chiara che Oracle è pronta ad assecondare mettendo nelle mani dei suoi partner la
piattaforma più completa, aperta e sicura oggi disponibile sul mercato" afferma Roebert Scapin, Alliance & Channel Leader di Oracle Italia, ricordando come la piattaforma del vendor abbracci tutti i layer del cloud (dal Daas al Saas, passando da Paas e Iaas) e sia del tutto integrata, il che consente di partire da un ambito per poi aprirsi progressivamente agli altri. "Il nostro vantaggio competitivo è confermato da Gartner, che in tutti i quadranti relativi al cloud (Crm, Erp cloud, Hcm, Db management, Integration Paas, Security - ndr) ci attribuisce una posizione da Leader, ad eccezione dello Iaas dove siamo considerati 'Visionari' grazie soprattutto al recente annuncio di Iaas 2.0" prosegue Scapin, che sottolinea il recente annuncio di Oracle di voler raddoppiare i data center presenti in Europa.

Ma a confermare la scalata cloud del colosso californiano sono soprattutto i risultati di business, cresciuti dal primo trimestre 2017 al secondo 2018 nell'ordine del 40, 50, in alcuni casi addirittura oltre il 60%: una crescita impetuosa che fa cubare al cloud circa 6 miliardi di dollari su un fatturato annuale di circa 40.
A livello Emea sono stati oltre 3.000 i deal vinti negli ultimi 12 mesi (il 10% dei quali in Italia), seguiti nel 50% dei casi dai partner, che nel nostro Paese contribuiscono a questo tipo di business per una percentuale anche maggiore.
"Inutile dire come in questo spazio l’enablement rappresenti un punto fondamentale, garantito da Oracle attraverso numerose specializzazioni commerciali e tecniche" precisa l'Alliance & Channel Leader, sottolineando l'importante ruolo giocato dal Partner Excellence Center di Computer Gross, una referenza italiana che sta facendo da modello per il resto d'Europa. Ovviamente il viaggio verso il cloud delle diverse tipologie di partner non è lo stesso. Per questo Oracle ha previsto più percorsi di avvicinamento, pensati non solo per i system integrator già attivi in ambito Saas, ma anche per i cosiddetti Tech system integrator, gli Isv e i più classici Var. Evidenti i vantaggi economici per chi di loro decide di sviluppare le proprie competenze in direzione cloud: in base a una indagine interna è emerso, infatti, che chi ha già investito nell'offerta cloud di Oracle ha registrato una crescita del business dal 50 al 60% e un aumento del margine pari al 40% nel caso dei servizi gestiti e oltre il 60% per le IP solution.

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