La data ell'entrata in vigore del nuovo Regolamento GDPR si avvicina (25 maggio 2018) e ancora ci sono parecchie aziende che sono in ritardo nel mettersi a norma. Lo evidenzia una recente ricerca IDC per conto di Microsoft,
dove emerge che solo il 3% delle realtà con più di 10 addetti è compliant mentre il 43% ha appena iniziato l’analisi e solamente il 54% ha già un piano per la conformità.
Microsoft conferma il proprio impegno a supporto delle aziende italiane che nelle prossime settimane dovranno allinearsi al
GDPR e ha sviluppato
strumenti di autovalutazione, formazione e adeguamento al Gdpr.Il vendor ha reso disponibile un vero e proprio
test di autovalutazione online gratuito, per consentire alle aziende di verificare il proprio grado di preparazione rispetto ai requisiti del GDPR e iniziare a definire un piano verso la compliance.
Inoltre grazie al proprio ecosistema di Partner presenti sul territorio, Microsoft offre iconsulenza a realtà di qualsiasi settore e dimensione attraverso un
modello di adeguamento strutturato in 4 semplici passi e illustrato nel
White Paper disponibile online
“Percorso di Adeguamento al GDPR”IDENTIFICAZIONE – GESTIONE – PROTEZIONE – DOCUMENTAZIONE.La ricetta di Microsoft prevede di:
1. Identificare quali dati personali si possiedono e dove risiedono;
2. Gestire gli accessi e il modo in cui i dati vengono usati;
3. Stabilire controlli di sicurezza per prevenire, rilevare e risolvere vulnerabilità e violazioni;
4. Conservare la documentazione necessaria e gestire le richieste di dati e notifiche delle violazioni.
Con l’obiettivo di offrire ulteriori risorse, Microsoft ha anche organizzato il
Microsoft 365 Circle, un ciclo di webinar online accessibili anche on demand per restare sempre aggiornati sulle nuove tecnologie, tra cui sono già disponibili video e contenuti multimediali sul tema Cybersecurity e GDPR.
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Già oltre 10 anni fa in Microsoft abbiamo stabilito delle regole di condotta per un Cloud in linea con i principi di sicurezza, privacy, compliance e trasparenza, gli stessi principi che guidano anche il nuovo GDPR. Siamo convinti che la nuova normativa rappresenti un passo importante per i diritti della privacy di ogni individuo, consentendo a coloro che risiedono all'interno dell'Unione Europea di rendere più sicura la protezione dei dati personali, ovunque questi vengano inviati, elaborati o conservati e stiamo operando per supportare le realtà italiane coinvolte nel processo di adeguamento” sottolinea Carlo Mauceli, National Technology Officer di Microsoft Italia.
Microsoft offre alle aziende soluzioni in linea con i requisiti del GDPR e i propri device e software sono dotati di funzionalità di
gestione delle identità e degli accessi, di
protezione delle informazioni, di
tutela dalle minacce cyber e disaster recovery, e di
gestione degli strumenti di sicurezza.
In particolare il Cloud di Microsoft integra alcune nuove funzionalità per aiutare le aziende ad essere in linea con i requisiti del GDPR, c
ome Azure Information Protection per la tracciatura dei documenti o Office 365 Advanced Data Governance per gestire in modo intelligente i dati aziendali classificandoli.
Anche
Microsoft 365, la nuova suite che include strumenti per la creatività e la collaborazione quali Office 365, Windows 10 ed Enterprise Mobility + Security, aiuta le aziende a proteggere i dati personali dalla perdita, dall’accesso e dalla divulgazione non autorizzati, rispettando i nuovi standard per la trasparenza e privacy.