Presentata in anteprima europea all'ultima edizione del
Mobile World Congress di Barcellona, la piattaforma
Knox 2.0 di
Samsung diventa ora disponibile, inizialmente per gli
smartphone Galaxy S5, ma con l’intento di estenderne il supporto ad altri dispositivi nei prossimi mesi.
La soluzione intende sposare la tendenza del
Byod, proponendo a utenti e imprese una soluzione che permette di gestire e proteggere i dati personali e professionali (distintamente) presenti su uno o più smartphone. Nella versione 2.0, spicca la presenza di
Knox Emm, un tool che consente di gestire da remoto un dispositivo. La tecnologia è accompagnata da diverse ottimizzazioni, in particolare in direzione della
sicurezza, con l’autenticazione a due fattori, una Vpn e la gestione dei certificati.
Knox 2.0 assicura anche il supporto del lettore di impronte digitali contenuto nel Galaxy S5 e si arricchisce di un nuovo
app store che si indirizza al mercato professionale. All’interno, si trovano circa 140
applicazioni SaaS, oltre a offerte promozionali raggruppate per le imprese. Più in generale, la tecnologia si basa sul sistema di profili di
Android 4.4, con una transizione più fluida fra quelli personali e quelli professionali.
Appare evidente come Samsung si indirizzi soprattutto contro
BlackBerry e la sua soluzione Balance, anche per una sorta di vendetta contro una realtà che, pochi mesi fa, aveva particolarmente enfatizzato la scoperta di una vulnerabilità nella precedente versione di Knox.