I due Big italiani del mercato della distribuzione IT, Esprinet e Computer Gross, continuano a fare shopping nel mondo della distribuzione IT. Questa volta
tocca a Computer Gross che ha sottoscritto un accordo quadro vincolante per l’acquisto del 51% del capitale della società ICOS, distributore a valore aggiunto con una spiccata vocazione di business nell'area del data center e relazioni commerciali importanti con vendor come Oracle (di cui è distributore autorizzato sul mercato italiano). NetApp, CommVault e Huawei.
ICOS con sedi a Ferrara, Milano e Roma è stata fondata negli Anni Ottanta da Riccardo Maiarelli, attualmente presidente della società.Il distributore di Ferrara ha chiuso l’esercizio fiscale al 30 giugno 2017 con ricavi per 51 milioni di euro, un risultato di Ebitda pari ad Euro 0,7 milioni (Euro 1,5 milioni al lordo di oneri non ricorrenti di gestione per Euro 0,8 milioni), un patrimonio netto di Euro 4 milioni ed una Posizione Finanziaria Netta attiva per circa 4 milioni di uro (con una PFN media annuale in sostanziale break even).
Dal 51 al 100 percentoDal punto di vista strettamente finanziario l'operazione è strutturata in differenti step. In questa prima fase Computer Gross acquisterà il 51% del capitale di ICOS a un prezzo di 2,29 milioni di euro (subordinatamente al verificarsi della condizione sospensiva del rilascio dell’autorizzazione AGCM). Contestualmente al closing, ICOS distribuirà riserve e dividendi, pari a circa Euro 2,5 milioni, a beneficio dei soci venditori.
Le quota azionaria del 51% di ICOS sarà alienata da parte dei fondatori della società Riccardo Maiarelli e Francesca Natali, che resteranno attivi nella gestione, mantenendo il ruolo di soci di minoranza con una quota complessiva del 49% ed amministratori esecutivi.
Maiarelli e Natali hanno inoltre sottoscritto un accordo di lock-up sulla partecipazione di minoranza del 49%, con facoltà di esercitare opzioni put per la vendita a Computer Gross del 49% di ICOS in due tranche, nell’aprile 2019 e aprile 2020, per un prezzo complessivo prefissato in Euro 2,21 milioni, comprensivo della quota parte di utili maturata nel triennio 2018-2020 in capo ad ICOS e subordinatamente al rispetto di prefissate condizioni di continuità aziendale.
Il prezzo per il 49% del capitale di ICOS potrà essere corrisposto da parte di Computer Gross in azioni della controllante Sesa S.p.A. (controvalore di azioni determinato sulla base del prezzo di Borsa del titolo Sesa nei sei mesi precedenti la compravendita), con obbligo di lock up per i 12 mesi successivi a carico dei soci venditori.
“In un mercato dell’IT che attraversa una fase di profonda evoluzione tecnologica investiamo nel presidio di aree ad elevato valore aggiunto come quelle dell’Enterprise Software e delle soluzioni per il data center, supportando i nostri partner nel percorso di crescita ed innovazione - sottolinea Paolo Castellacci -. La consulenza e le competenze di ICOS saranno valorizzate a supporto delle attività di channel enablement, contribuendo ulteriormente ad incrementare il focus del nostro Gruppo sulle aree più innovative e di maggior potenziale del mercato”.
Infine, dalle parole di
Alessandro Fabbroni, Amministratore Delegato di Sesa, emerge una volontà del Gruppo nel valutare ulteriori possibili operazioni di acquisizione mirate in aree ad elevata crescita e generazione di Ebitda.