Alla chiusura del proprio anno fiscale, Lenovo contabilizza un ritorno all'utile e una riduzione del valore di fatturato del 4%. Tengono i PC mentre la contrazione maggiore si verifica sul fronte mobile e server.
Autore: Redazione ChannelCity
Nell'anno fiscale terminato il 31 marzo, Lenovo conserva il primo posto in termini di unità PC vendute sul mercato globale, mantenendo una market share del 21,4%, con un incremento dello 0,4% rispetto allo scorso anno. Ragionando però sui volumi di vendita dei PC, e non sui rapporti di forza con la concorrenza, lo scenario è meno roseo perché nel corso degli ultimi dodici mesi del proprio anno fiscale le unità distribuite sono state l'1% in meno (versus anno fiscale 2016), per effetto di una generale e ben più ampia contrazione del mercato, che ha contabilizzato in volumi un -3% anno su anno. E i riflessi sul fatturato, chiaramente, si notano: un calo del 4,2% nell'intero fiscal year (nonostante il recupero dell'ultimo trimestre), che ha fruttato 43 miliardi di dollari. Ma l'azienda è chiaramente in salute, come dimostra il ribaltamento della situazione sugli utili: dal rosso di 128 milioni di dollari dell'anno precedente, si è passati a un attivo di 535 milioni di dollari, inferiore tuttavia alle previsioni degli analisti di Thomson Reuters (569 milioni). Oggi la vendita di PC classici e ibridi o convertibili della gamma Yoga (l'azienda li chiama “smart device”) genera l'80% del business, mentre dagli smartphone a marchio Lenovo e Moto ne rappresentano il 18% e sono ancora un po' il tallone d'Achille dell'azienda, nonostante una dichiarata forte crescita nelle regioni Latino America ed Europa Occidentale. Forse non l'unico tallone d'Achille, al momento: il valore della vendita di server e i servizi enterprise afferenti alla divisione data center nell'anno fiscale è sceso del 10,6% circa, attestandosi a 4,1 miliardi di dollari. La colpa, a detta dell'azienda, va attribuita alla fase di “transizione” che vivono queste due aree di business, quella degli smartphone e quella dei data center, oltre che al contesto macroeconomico e ad alcune difficoltà di approvvigionamento di componenti. “Nonostante le difficili condizioni di mercato, Lenovo ha osservato un rilancio del fatturato nel quarto trimestre, dopo cinque trimestri di declino”, ha dichiarato il presidente e amministratore delegato Yang Yuanqing. "Per spingere ulteriormente la crescita, abbiamo definito chiaramente una strategia che chiamiamo ‘a tre ondate’. Continueremo a perseguire la leadership nel mercato del Pc in termini di scala, redditività e innovazione, nella prima ondata, mentre costruiremo i due motori di crescita dalle nostre attività della seconda ondata, mobile e data center.. Contemporaneamente, metteremo in atto la nostra terza ondata di "Device + Cloud" e "Infrastruttura + Cloud" per cogliere tutte le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Con questa nuova strategia siamo certi di poter avere una crescita sostenibile a lungo termine”.
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