Apre oggi la settima edizione di
Smau Padova, che fino a giovedì 17 aprile, presenterà ai
3.500 imprenditori e manager attesi oltre 100 innovazioni provenienti da startup, laboratori e centri di ricerca e dai più grandi protagonisti del settore, tra cui
Aruba, Dell, Infor, Microsoft, Oracle, Sap, Telecom Italia e Vodafone e un calendario di 70 workshop su tematiche
d’attualità come il marketing digitale e i social media per le imprese, l’e-commerce,
il cloud computing
, la sicurezza informatica, la fatturazione elettronica e molto altro.
All’interno di Smau Padova, accanto agli stand con le ultime novità tecnologiche per le imprese trova ampio spazio l’innovazione “made in Veneto” che si mette in mostra nell’ambito di Innoveneto Expo,
l’area dedicata al mondo della ricerca realizzato da Smau, in collaborazione con
l’Assessorato allo Sviluppo Economico, Ricerca e Innovazione, Regione Veneto e affiliato al progetto
R2B Research to Business, il Salone Internazionale della Ricerca Industriale nato nel 2005 e coordinato da Aster, la Società consortile dell’Emilia-Romagna per lo sviluppo e la promozione dell’innovazione e del trasferimento tecnologico.
L’iniziativa, che si collega al progetto del portale regionale
Innoveneto.org per permettere la mappatura dei Centri di Innovazione e Trasferimento Tecnologico del Veneto, o che svolgono attività in Veneto, coinvolgerà oltre
30 realtà tra laboratori, università, centri di ricerca e acceleratori d’innovazione.
L’obiettivo è quello di creare un ponte tra startup e imprese definendo un modello di sviluppo che parte dal basso, dal talento dei giovani innovatori, che possono far leva sulla nuova normativa nazionale sulle startup, sul rapporto diretto con il mondo universitario e sulle numerose tecnologie disponibili a costi più contenuti, grazie alle quali possono esprimere al meglio la propria creatività e trasformarla in business a disposizione delle imprese mature.
Tra le 30 startup dell’area, tre startup provengono dal concorso
Rebound di Confindustria Padova:
Kopjria, Mivoq e Uniants, due arrivano direttamente dall’incubatore trevigiano
H-Farm:
Zing e Responsa, cnque startup invece provengono da
Vega Park:
Highfield Lab, Kidpass, Unisky, Mind the Place ed Ekate Group; quattro sono le startup di
Fondazione la Fornace:
Securecube, Spiccato, 221e, Metaverso.
Dall’incubatore
M31, invece arriva
Uquido, con un nuovo progetto dedicato alle aziende che vogliono generare nuovi contatti, attirali in negozio o misurare il rendimento di un’attività di marketing. Provenienti da
T2I sono invece presenti
Abitat e Diada.
Cinque infine le startup di
StartupBusiness:
Drawlight, EsseSolutions, Inmaps, Parcheggiami.it e
Quicibo.
Nell’ottica di creare un nuovo modello di aggregazione di imprese, non più secondo criteri di prossimità geografica, ma su base di competenze settoriali, interregionali, così come indicato dalla Comunità Europea, in base alla programmazione Horizon 2020, in fiera sarà presente una delegazione di startup e imprese del Piemonte pronta ad incontrare le imprese del Veneto.
Tra i presenti gli incubatori
2I3T presente con
Nomotika,
I3P presente con
Scloby,
BringMe e Menopercento ed
Enne3 presente con
Hintclub.
Tra gli acceleratori del Piemonte sono presenti
Csp Innovazione nelle ICT e
ISMB- Istituto Mario Boella.
Molti anche i centri di ricerca presenti con l’obiettivo di raccontare la propria offerta di ricerca e brevetti alle imprese del territorio e supportarle nel processo di rinnovamento interno, tra cui per citarne alcuni il
Consiglio Nazionale delle Ricerche di Padova, la Fondazione Giacomo Rumor-Centro Produttività Veneto, Polo Innovazione Strategica, Università degli studi di Verona.
Numerosi gli appuntamenti nei due giorni volti a favorire i contatti tra startup e imprese: si inizia con il convegno d’apertura di Smau Padova che riunirà imprese e startup attraverso la consegna del
Premio Innovazione ICT Nordest, dedicato alle esperienze di successo di adozione delle tecnologie digitali da parte delle imprese mature e del
Premio Lamarck.
Il riconoscimento, che prende il nome dal naturalista Jean Baptiste Lamarck ed è realizzato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, è un tributo alle migliori startup già pronte per supportare l’innovazione delle imprese mature.