Fino a oggi, gli utenti delle piccole e medie aziende potevano scegliere fra due opzioni nell’offerta
Cisco per la
unified communication. L’iPbx integrato
Uc500 era indirizzato soprattutto alla fascia di realtà comprese fra i 25 e i 50 utilizzatori, mentre la più “carrozzata” soluzione
Be6000 abbracciava una fascia fra le 25 e le 200 postazioni. Questa doppia possibilità offriva un’alternativa anche ai partner, che potevano differenziare la proposizione in base alla tipologia di interlocutore.
Ora, invece, Cisco ha deciso di
ritirare dal mercato Uc500, lasciando quindi una sola opzione di scelta per il mondo delle Pmi. Mentre la soluzione Be6000 resta adatta per una fascia soprattutto “media” di utenti, per dimensioni inferiori esiste comunque la possibilità di installare il software
Cucm (Cisco Unified Communication Manager) Express su un router già presente o acwuistato ad hoc.
La razionalizzazione dell’offerta indica per Cisco la volontà di far alzare l’asticella della ricchezza funzionale per la propria clientela Pmi. La soluzione Be6000, in effetti, offre
maggiori capacità in termini di instant messaging, presenza e video. E anche chi volesse limitarsi alle funzioni di telefonia, può beneficiare di un prodotto più evoluto rispetto a Uc500. Certo, è verosimile che anche l’investimento da effettuare sia un pochino più sostanzioso, anche se per valutare la cosa occorre prendere in considerazione anche le varie offerte pacchettizate esistenti e gli evntuali costi per i servizi.