IVA, l'imposta più evasa in Italia

Lo hanno sostenuto Salvatore Chiri e Paolo Sestito, rispettivamente Capo del Servizio Assistenza e consulenza fiscale e Capo del Servizio di Struttura economica di Bankitalia nel corso di una audizione alla sesta commissione finanze al Senato.

Autore: Redazione ChannelCity

Sapete qual è l'imposta più evasa d'Italia? E' l'imposta sul Valore Aggiunto o meglio conosciuta come IVA.
Lo hanno sostenuto Salvatore Chiri e Paolo Sestito, rispettivamente Capo del Servizio Assistenza e consulenza fiscale e Capo del Servizio di Struttura economica di Bankitalia nel corso di una audizione alla sesta commissione finanze al Senato.
Secondo gli esperti di Via Nazionale "da un più efficace contrasto all'evasione e all'elusione fiscale potrebbero derivare risorse per ridurre la tassazione sui fattori produttivi e dare impulso all'economia". In particolare, la lotta all'evasione fiscale, spiega Sestito, "non può venire da un aumento degli oneri amministrativi per i contribuenti. Questi sono in Italia già molto elevati; la loro presenza spesso finisce col favorire le attività sommerse e le organizzazioni produttive informali. Occorre mirare a una semplificazione degli adempimenti e a una riduzione dei costi di compliance".
Analizzando gli ultimi dati Istat sull'IVA, che risalgono al 2008, il cosiddetto "sommerso" è quantificabile tra il 16,3% e il 17,5% del PIL, spiega Bankitalia che ha poi fornito delle indicazioni sulla pressione fiscale.
Questa salirà al 44,1% del PIL nel 2014, rispetto al 43,8% del 2013 per tornare al 43,8% nel 2015. Nell'area Euro la media è al 42,1% per il 2014, mentre per l'UE è al 40,7 percento.

Visualizza la versione completa sul sito

Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.