Secondo uno studio realizzato dalla Commissione Europea saranno ben 63 miliardi di euro il totale del giro d’affari generato da questo settore entro il 2018.
Autore: Redazione Channelcity
Il mercato delle applicazioni mobili dovrebbe costituire una leva di crescita importante per l’Europa dei prossimi anni. Uno studio realizzato da Gigacom Research e Nui Galway per conto della Commissione Europea corrobora con dati significativi questo concetto. Secondo la ricerca, il giro d’affari generato dalle applicazioni mobili nel 2018 sarà di 63 miliardi di euro, contro i 17,5 miliardi realizzati nel 2013. Il Vecchio Continente appare ben posizionato in questo contesto, visto che il 40% delle applicazioni più redditizie sono state prodotte da sviluppatori e aziende europei. Il mercato sarà destinato a generare anche nuova occupazione. Lo studio sottolinea come fra quattro anni ci saranno 2,7 milioni di persone impiegate nel campo dello sviluppo, contro il milione di oggi. La domanda sarà generata prevalentemente dai consumatori, ma una quota deriverà anche dalle imprese. Lo scenario, dunque, lascia spazio all’ottimismo, anche se non manca qualche segno di inquietudine. Su tutto, spicca la penuria di competenze specializzate, tant’è che il 25% delle aziende la evidenzia in modo specifico. Un terzo degli sviluppatori, inoltre, giudica insufficiente la formazione dedicata. Si tratta però anche di un mercato fortemente competitivo e la pressione ha riflessi anche sul potenziale di crescita in Europa. In particolare, il 38% degli sviluppatori dichiara di soffrire la concorrenza salariale delle offerte americane.
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