Fino a oggi, i clienti dei server
Hp ProLiant potevano aggiornare senza vincoli i propri sistemi. Dal prossimo 19 febbraio, invece,
gli update al firmware e ai service pack saranno riservati solo a coloro che hanno la macchina ancora in garanzia o hanno sottoscritto
un contratto di manutenzione con il vendor o i partner autorizzati.
La decisione viene motivata da Hp con la volontà di preservare la proprietà intellettuale e di proteggere gli investimenti effettuati. In pratica, per continuare a beneficiare degli aggiornamenti software di sistema, occorrerà legarsi maggiormente al vendor con un’
estensione di garanzia.
Verosimilmente, sarà sulle aziende più piccole e sui fornitori terzi di servizi di assistenza che questo cambiamento potrà avere un impatto significativo. Hp sostiene di essere allineata alle pratiche correnti di mercato, ma va sottolineato che, ad esempio,
Dell non pone analoghe restrizioni per i prodotti entry level e il segmento delle Pmi,
Cisco, invece, impone un contratto di manutenzione per router e switch, ma non per i server Ucs, mentre
Ibm dal 2013 opera allo stesso modo di quanto si accinge a fare Hp.