E’ stato il cloud a dominare la scena del 2013 di Passepartout, software house di San Marino specializzata in
software gestionale per aziende e professionisti, e verosimilmente continuerà a esserlo anche nell’esercizio appena partito.
Il bilancio dell’anno appena terminato è positivo. In un mercato in cui la crisi congiunturale continua a farsi sentire, se il 2013 per molte realtà del comparto IT è risultato piatto o negativo
per la software house invece si è chiuso con il segno positivo, in crescita del 5%. Di fatto, per Passepartout il
2013 è stato l’anno del lancio del cloud, o meglio, dell’Undercloud, così come definito dalla società. Una direzione già presa negli anni passati dalla software house con il lancio di prodotti sviluppati pensando al business sulla nuvola, che si è ulteriormente rafforzata lo scorso anno con la presentazione appunto di Undercloud,
una tecnologia che rende cloud tutta l’offerta Passepartout. I prodotti
Mexal BP, la soluzione per le Pmi e
Businesspass, l’offerta per lo studio professionale esteso, già predisposti per essere fruiti in cloud,
oggi possono essere utilizzati indifferentemente sia sulla server farm di casa, sia sul server del cliente o di un provider esterno. Non un semplice prodotto fornito in hosting, collegato a un browser, ma un cloud puro, frutto di anni di lavoro, di cui Passepartout è in grado di garantire sicurezza e disporre della piattaforma di sviluppo.
E a pochi mesi dall’annuncio di Undercloud la software house
ha già raggiunto un importante traguardo: quello di far migrare più di 22 mila clienti sulla nuvola. Un obiettivo sfidante che
vede coinvolti in prima persona i partner, oggi chiamati a mettersi in gioco in una
veste più consulenziale.
Come ha raccontato in un recente incontro
Stefano Franceschini, Fondatore e Presidente di Passepartout,
nel 2014 toccherà ai partner dimostrare il loro valore. Il cloud, infatti, apre molte opportunità a coloro che saranno in grado di coglierle.
“Offriremo ai partner tutti gli strumenti per affiancare al meglio i loro clienti nel processo di migrazione al cloud al fine di sfruttare questa nuova modalità di fruizione dell’IT. A loro però chiediamo di mettersi più in gioco e di mostrare le proprie capacità consulenziali. Occorre un cambio di mentalità”.
In attesa delle
novità relative al 2014, che verosimilmente saranno presentate nel corso dell’annuale evento rivolto ai partner la prossima primavera, Passepartout, a dimostrazione dello stato di buona salute, ha lanciato un bando di selezione rivolto a circa 30 neolaureati per rafforzare il proprio organico.