Darty, verso la cessione a Trony delle attività italiane

Darty si appresta a cedere le attività italiane a DPS Group, insegna Trony, rilevando una quota di 15% nella società italiana di distribuzione di elettrodomestici ed elettronica di consumo. Trony, al termine della transazione, passerebbe a 62 punti vendita in Italia dagli attuali 42.

Autore: Redazione ChannelCity

Il gruppo francese Darty, ex Kesa, ha intenzione di cedere le attività italiane a DPS Group srl, azenda che detiene le insegne Trony in Italia, rilevando contemporaneamente una quota di 15% nella società italiana di distribuzione di elettrodomestici ed elettronica di consumo.
Darty, numero tre in Europa nel settore, quotato alla borsa londinese, non ha comunicato il valore finanziario della transazione limitandosi ad annunciare che corrisponderà a Dps 3 milioni di euro.
"Siamo sottodimensionati, operiamo in un mercato difficile e nel medio termine è estremamente improbabile che la situazione possa svoltare", sottolinea in una nota il presidente Alan Parker.
Il costo della chiusura delle operazioni italiane sommato ad alcuni aggiustamenti sul capitale ancora da perfezionare, mette in evidenza ancora il comunicato, dovrebbe ammontare a circa 11 milioni di euro e prevede anche il passaggio degli attuali dipendenti Darty alla nuova società.
Il passaggio verso le nuove attività prevede, entro febbraio 2013, che i venti punti vendita Darty presenti in Italia "risorgano" con l'insegna Trony che così passerebbe dagli attuali 42 negozi a 62 punti vendita acquisendone 14 in Lombardia, tte in Piemonte, uno in Liguria, così come nel Veneto e in Emilia Romagna.

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